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ATTIVIT INTEGRATIVEIncontri,
seminariworkshopconferenzeeventimostre
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PAGINADUE
Quaderni Isia UrbinoN2 Marzo 2010
ATTIVITINTEGRATIVE
2008-2009
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ATTIVIT
INTEGRATIVEIncontri, seminari, workshopconferenze, eventi, mostre A.A. 2008/2009
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Istituto Superioreper le Industrie Artistiche
36, via Santa Chiara
61029 Urbino (PU)
t (+39) 0722 320195
fx (+39) 0722 4336
info@isiaurbino.net
www.isiaurbino.net
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ISIA UrbinoAttivit integrative
LISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) un Istitutopubblico, di livello universitario, appartenente al Dipartimento Alta
Formazione Artistica Musicale del Ministero dellIstruzione Universite Ricerca, che si contraddistingue per linsegnamento del GraphicDesign risultando essere, in Italia, la pi importante istituzione stataleper la progettazione graca ed editoriale. Situato in Urbino, cittrinascimentale dichiarata Patrimonio dellumanit dallUnesco, lIstitutoha la sua sede presso il Monastero di Santa Chiara, un edicio di grandevalenza storica ed artistica. Il suo corpo docente composto daprofessionisti ed insegnanti esperti nel settore della graca e del designdella comunicazione. Gli attuali due corsi di diploma sono strutturati inun corso triennale in Progettazione Graca e Comunicazione Visivae in un biennio specialistico in Graca dei sistemi indirizzo inComunicazione e design per leditoria. A questultimo si afancher, a
partire dalla.a. 2010/11, un secondo biennio - unico nel suo genere - inGraca delle immagini indirizzo in Fotograa dei beni culturali il qualeformer fotogra professionisti in grado di affrontare il mondo dellavoro anche oltre la specicit della materia.
Il normale iter didattico curriculare supportato in manieradeterminante da attivit integrative di notevole impegno didattico escientico. Approfondimenti delle materie di insegnamento (gli incontricon professionisti e autori che intervengono nellambito stesso delladisciplina); i seminari e workshop che coinvolgono uno o pi docentiesterni e che possono essere collegati a pi discipline, portano
allinterno della scuola una interdisciplinarit e un confronto conaltre realt, spesso internazionali, indispensabili per una conoscenzadella progettazione graca pi interessante e nello stesso tempo peruna verica delle capacit acquisite. Molto spesso diventano eventicomplessi, che considerano oltre al rapporto diretto con gli studenticome attivit laboratoriale anche lorganizzazione di conferenze aperteal pubblico e mostre.
Gli studenti curano direttamente tutta lorganizzazione, dai comunicatistampa alla promozione, comunicazione e documentazione nale.Una prima esperienza di lavoro in cui gli studenti vericano le propriecapacit operative e culturali provocando un dibattito e unanalisicritica allinterno della scuola e nello stesso mondo della professione.
In questo panorama formativo, si evidenzia in particolar modo illaboratorio di ricerca, progettazione e sviluppo: Ofcina Santa Chiara.Al suo interno si realizzano ricerche e progetti - non appartenenti alnormale iter didattico - il cui scopo quello di far conoscere a fondoil mondo del lavoro. Ci per consentire ai suoi partecipanti di operareallinterno con la specica cultura del progettista graco, che entranel complesso mondo della comunicazione con un ruolo centrale, daregista e attore primario. A completare la vasta offerta formativa c larecente istituzione della Summer School, attiva in estate con studenti e
docenti stranieri, che contribuisce ad arricchire i rapporti internazionalidellIstituto.
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WorkshopMaggio
WorkshopFebbraio
Attivit integrativeIncontri, seminari, workshop, eventi e mostre
Seminari
Il progetto sostenibileDocenti di riferimento: Beppe Chia, Luciano Perondi, Marco TortoioliOspiti: Gianumberto Accinelli, Roberto Ferrari, Matteo Ghidonie Giovanni Piovene (Salottobuono), Antonio Perazzi e Benedetta ForniLaboratorio dedicato agli studenti del secondo e terzo anno del triennio5 giorni, dal 2 al 6 febbraio 2009
La stampa fotograca al platino-palladio
Docente di riferimento: Simone Casetta
Ospite: Santina BonfantiDedicato agli studenti del primo anno di fotograa della specialistica3 giorni, dal 2 al 4 febbraio 2009
Sperimentazione fotograca
Docente di riferimento: Paola BinanteOspite: Nino MiglioriDedicato agli studenti del terzo anno di fotograa del triennio3 giorni, dal 4 al 6 maggio 2009
ProcessingDocente di riferimento: Davide RiboliOspite: Valentina RachieleDedicato agli studenti del secondo anno del triennio5 giorni, dal 4 all8 maggio 2009
Comunicazione come narrazioneDocente di riferimento: Leonardo SonnoliOspiti: Paula Sher e Paul CoxDedicato agli studenti del primo e secondo anno della specialistica5 giorni, dal 4 all8 maggio 2009
Scrivere per ragazziDocente di riferimento: Sandro NataliniOspite: Stefania OlivieriDedicato agli studenti del terzo anno di illustrazione2 giorni, 11 Febbraio e 11 marzo 2009
La gestione del colore nella fotograa digitale
Docente di riferimento: Paola Binante e Stefano VeschiOspite: Alberto MaccaferriDedicato agli studenti del terzo anno di fotograa2 giorni, 7/8 maggio 2009
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Eventi e Mostre
Incontri Calligrae OrientaliOspite: Roberto Steve Gobesso (Docente Isia)4 aprile 2009
MultiversoDocente di riferimento: Sergio MenichelliOspite: Silvia Sigiotti
16 aprile 2009
Mara Cerri, Via Curiel 8Docente di riferimento: Anna PagniniOspite: Mara Cerri16 aprile 2009
Incontro con FabricaOspite: Omar Vulpinari - Fabrica18 aprile 2009
Realt e interpretazione: lillustrazione narranteDocente di riferimento: Arianna PapiniOspite: Roberto Innocenti24 aprile 2009
La comunicazione degli spazi espositivi
Docente di riferimento: Alberto MarangoniOspite: Rocco De Gennaro4 marzo 2009
La rappresentazione della conoscenza
Docente di riferimento: Luciano Perondi
Ospite: Stefano Minelli13 maggio 2009
53396 (R)esistere per immaginie Graci per la Democrazia
Docenti: Mauro Bubbico e Roberto Pieracini,con gli studenti del II specialistico27 gennaio/27 febbraio 2009
Fisianomia 2009
aprile-luglio 2009
Borders
Docente: Karel Martens24/30 aprile 2009
Particolare/UniversaleDocente: Marco Tortoioli Ricci con gli studenti del II specialistico5/25 giugno 2009
Summer School 2009
Docenti: Karel Martens, Armand Mevis,Maureen Mooren, Leonardo SonnoliOspite: James Gogging27 luglio/7 agosto 2009
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Laboratorio
Il Progetto Sostenibile2/6 Febbraio 2009
Docenti: Luciano Perondi e Beppe Chia, Leonardo Romei
Ospiti: Gianumberto Accinelli, Roberto Ferrari, Matteo Ghidoni
e Giovanni Piovene (Salottobuono), Antonio Perazzi e Benedetta Forni
Tema Il workshop si proposto di analizzare e mostrare in chiave di progettola possibile dimensione politica del ruolo del designer.Di fronte a temi che rischiano di diventare semplici chiavi di un marketing(pubblico e privato) alla continua ricerca di nuovi valori facili e facilmentespendibili (Bio, Eco, Green, ecc), assumono rilevante importanza le ragionie le riessioni che ogni progettista mette alla base del proprio lavoro.Queste ragioni diventano discriminanti per la creazione di strumentidella comunicazione, autentici, scientici, necessari, rispettosi delle personee dellambiente. Come si uniscono le istanze di un progettodi comunicazione visiva portatore di innovazione, mediatore di nuove
visioni, capace di scelte complesse con quelle di una committenza che perdeprogressivamente la propria capacit di analisi del mondo reale chiedendosoluzioni tattiche, facili, non strategiche?
Finalit forte e vivo linteresse e il coinvolgimento dei ragazzi nei confrontidi temi e metodi di approccio al progetto che si interrogano e tentanodi comprendere il fare/progettare al di l di ideologie e confessioni.Il seminario si proposto questo obiettivo: fornire le basi necessarieper indagare il signicato di progetto la nascita della spinta progettualee le sue ricadute etiche, sociali e ambientali. Fornendo degli esempi concreti
di progettazione sostenibile si messo in relazione la pratica del progettocon domande quali: in base a cosa orientare il progetto? Da che momentoemotivo e cognitivo nasce lidea? Come svilupparla e riconoscerese adeguata e sostenibile per lambiente? In che modo si accordaalla situazione esistenziale del mio tempo e della mia persona?Lobiettivo stato quello di portare a una maggiore consapevolezza le originie i percorsi della progettualit e dei suoi esiti nel contesto pi ampio possibile,evidenziando pregiudizi, fraintendimenti, rischi per lambiente e le persone.
Modalit Il programma del modulo si articolato in cinque giorni di lavoro in cui far
convivere (e scontrare) momenti distinti e caratteristici del fare progettuale:analisi/riessione/operativit. Lanalisi e la riessione sono state svolteattraverso un intenso e partecipato dialogo maieutico volto a stimolarele domande degli studenti verso una visione del progetto inteso non solocome un insieme di competenze tecniche, ma come una personalevia di ricerca che ha ampie ricadute sociali, culturali, ambientali.Questa parte di riessione teorica stata messa a confronto con esempiconcreti di progettazione consapevole e sostenibile. Il rapporto dialetticoche scaturito tra questi due momenti ha fatto emergere temi dattualitcome sostenibilit, decrescita, design relazionale, riuso, ecc.Il laboratorio Il progetto sostenibile ha avuto una ricaduta operativasu tutto il modulo di progettazione del secondo anno. I temi affrontati
durante il laboratorio sono stati adottati come tema dellesercitazione.Si affrontato cos il re-design delle interfacce di strumenti duso comune,con lo scopo di individuare le strategie visive possibili, per renderepi consapevoli gli utenti dellimpatto ambientale delle loro azionie per indirizzarli verso comportamenti che riducano limpronta ecologica.
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Da marted 4 a venerd 6 febbraio
Biodiversit con Gianunmberto Accinelli La serra con Matteo Ghidoni e Giovanni Piovene dello studio Salottobuono Botanica Temporanea con Antonio Perazzi e Benedetta Forni
Workshop
Luned 2 febbraio
Ore 9.30 Beppe Chia, Luciano Perondi e Leonardo Romei Introduzione al laboratorio Roberto Ferrari, Lisola sostenibile - Eco-design tra interdipendenza ed empatia Gianumberto Accinelli, introduzione sulla lotta biologica: cosa , cosa risolvee chi sono i beneciari. Come portare la lotta biologica ai cittadini? Cosaabbiamo a disposizione? Come rendere partecipi i cittadini per la risoluzionedei problemi ambientali.
Ore 14.00 Proiezione del lm il pianeta verde Tavola rotonda con dibattito
Conferenze
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Workshop - Progetto Sostenibile
Biodiversit
Ospite: Gianumberto Accinelli
Gianumberto Accinelli
Gianumberto Accinelli nasce nel 1969a Bologna e, dopo aver appreso in unalezione universitaria di entomologia che icoleotteri cavernicoli sono criptometaboli,decide che lo studio degli insetti sar lasua strada. Forte di questa convinzionee animato da uno spirito ecologico,consegue con il gruppo di lotta biologica
dei professori Giorgio Celli e StefanoMaini la laurea in agraria e il dottoratodi ricerca con sperimentazioni sullalotta biologica. Nel 2005, grazie ad unasovvenzione europea, fonda il progettoEugea, del quale si autonomina demo-craticamente Presidente.Ha passato lunghi periodi di studio e diinsegnamento negli Stati Uniti e nellaRepubblica Haitiana. In tale isola, trale altre cose, ha imparato un miraco-loso rito damore. Attualmente, oltre a
dirigere il gruppo Eugea, professore diEntomologia Applicata presso lUniversitdi Bologna. Recentemente stato citatocome uno dei venti italiani che stannocambiando lItalia dal Magazine delCorriere della Sera.
Relazione
Lera chimica, iniziata nel secondo dopoguerra, ha radicalmente cambiatoil mondo: da una parte sono molti i paesi che sono letteralmente uscitidalla povert e dallaltra sono iniziati i veri problemi ambientali.Per questo motivo e anche per la crescente sensibilit dei consumatoriverso le tematiche ecosostenibili, la nuova generazione di progettisti devetenere conto delle problematiche che attanagliano il mondo e sulle possibilirisoluzioni.Con questa ottica stato condotto il seminario sulla biodiversit.
Il primo giorno si cercato di mostrare il problema: cosa la biodiversit,quali sono le cause che lhanno ridotta, le problematiche legate a questariduzione e le possibili risoluzioni (hot spot di biodiversit).Con gli studenti stato ristretto il campo di indagine e ci si concentratisu uno dei problemi legati alla riduzione di biodiversit: la scomparsadelle farfalle. In particolare ci siamo concentrati sul macaone,una delle pi belle farfalle italiane, un antico frequentatore dei nostri pratiattualmente in grave crisi demograca.Lo scopo del workshop stato quello di creare un progetto per salvareil macaone, una delle pi belle farfalle italiane, coinvolgendo i privati cittadiniper la creazione di numerosi hot spot di biodiversit specici per la farfalla.Nei giorni successivi si cercato di guardare la citt con gli occhi
di un entomologo: gli studenti hanno passeggiato per la citt osservandogli angoli verdi e cercando di analizzarla dal punto di vista dellecologiacon particolare attenzione al concetto di nicchia ecologica.Essi hanno notato che esistono numerose aree potenzialmente coltivabili maattualmente incolte (piccole aree lungo le strade, vasi lungo le strade ecc.)Analizzando inoltre gli abitanti di Urbino, stato evidenziato che una grossafetta di privati cittadini di Urbino, sono studenti. Come coinvolgere glistudenti in una azione ecologica? Come stimolarli alla coltivazione di piante?Gli studenti hanno organizzato un evento che ben si adatta al carattere deigiovani: il ash mob. Per questo tipo di evento hanno messo a punto unprodotto, una sorta di bomba ecologica da distribuire durante levento perpoi colonizzare la citt con piante ad alto valore ecologico.
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Workshop - Progetto Sostenibile
La serra
Ospiti: Matteo Ghidoni e Giovanni Piovene dello Studio Salottobuono
Salottobuono
Matteo Ghidoni e Giovanni Piovene.Salottobuono uno studio di progetta-zione con sede a Venezia. Nasce comecollettore di diverse esperienze di ricercae produzione progettuale. Indaga lospazio urbano alla ricerca di dispositiviin grado di innescare strategie di tra-sformazione: temi e programi diventano
loccasione per analisi diagrammatiche oper lelaborazione di visioni paradossali. editor della rubrica Istruzioni perluso nella rivista Abitare. Attraversolanalisi e lelaborazione di disegni ediagrammi originali si intende dotareil lettore di un efcace strumento di
comprensione dei progetti pubblicati.Nel 2008 lo studio ha partecipato allaBiennale di Architettura di Venezia nellasezione LItalia cerca casa HousingItaly, Padiglione Italiano.
Relazione
Il workshop ha simulato un concorso di architettura con lobiettivodi progettare una serra ad Urbino, considerando sia il centro storicoche i Collegi di De Carlo.La serra un'architettura minima che permette di trascendere le questionistrutturali della progettazione e di concentrarsi sul suo inserimento nelcontesto. un dispositivo per leggere alcuni luoghi della citt attraversolintroduzione di un nuova specie, che interagisce con quelle gi presenti.La scala degli interventi ha superato di molto le previsioni: da micro-serre che
si inseriscono nei fori presenti nella facciata di Palazzo Ducale e si colleganoal sistema di scarico delle acque meteoriche del palazzo, ad un calco in gessodi proporzioni giganti che consente di preservare lintero centro di Urbino solo per citare i due estremi.Da un lato stato chiesto agli studenti di lavorare aggiungendo un nuovolivello di progetto a disegni architettonici esistenti (Urbino e i Collegi sonoampiamente documentati), dallaltro di realizzare unimmagine suggestivadellatmosfera prodotta dal loro intervento.Nella fase nale gli studenti sono diventati giuria del concorso ed hannocommentato il progetto dei compagni.
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Antonio Perazzi
Benedetta Forni
Sono specializzati in architettura deigiardini e del paesaggio.La botanica, la conoscenza ecologica deifenomeni biologici e la cultura del pae-saggio sono la costante dei loro progetti.Promuovono lidea di Botanica contem-poranea come proposta di applicazioneconcreta nella gestione alternativa delpatrimonio paesaggistico.
Relazione
Dal 2 al 6 febbraio 2009 si tenuto allIsia di Urbino il laboratorio ProgettoSostenibile allinterno del quale Antonio Perazzi e Benedetta Forni hannocondotto il modulo Botanica Temporanea.Botanica Temporanea ha puntato lattenzione sul paesaggio della ferroviaabbandonata Fano-Urbino, nel tratto Fermignano-Urbino.Premesse
Gli studenti che hanno partecipato al gruppo di progetto sono nati intornoal 1987, anno in cui stato dismesso il tratto ferroviario. Oggi la ferroviaviene tenuta sgombera dalla vegetazione spontanea dai volontaridellAssociazione Ferrovia Val Metauro che ha come scopo attivit ferroviarienellambito della protezione civile.Gli studenti, dopo un sopralluogo lungo il tratto ferroviario sono stati invitatiad elaborare uno schema graco per rappresentare lidentit del nuovopaesaggio ferroviario nella relazione con i suoi nuovi fruitori.
Considerazioni
Si scoperto che il sito della ferrovia ricco di risorse, ma inattivo
e potrebbe facilmente trasformarsi in un parco lineare, un percorso capacedi tradurre comunicativamente le dinamiche biologiche e sociali che formanoil paesaggio sia a piccola che a grande scala.Infatti lalternarsi di ponti e gallerie tra i centri abitati, induce i fruitoridel percorso, con stimoli sici involontari e forti, a immergersi nel paesaggiodirettamente e in maniera spontanea no a far loro prendere consapevolezzadi far parte dellintero sistema Paesaggio.
Conclusioni workshopIn poco tempo, un gruppo di studenti motivati ha prodotto singolarmente unaserie di elaborati graci che in via non dichiarata si pone come una formaprogettuale alternativa, grazie alla sintesi delle esperienze e dei dati raccoltidurante il seminario.Questa esperienza di approfondimento delle dinamiche progettuali,e in particolare dellaspetto del non-progetto, stata particolarmente riccagrazie allunicit del luogo e grazie alla disponibilit dellIsia, del suo Direttore,e soprattutto alla lungimirante intuizione dei docenti che hanno organizzatoil laboratorio Progetto Sostenibile. Tutti gli studenti che hanno sceltodi partecipare al workshop hanno prestato molta attenzione e, chiamatia produrre singolarmente, secondo i loro mezzi espressivi, degli elaboratidi ne modulo, hanno saputo realizzare analisi acute e puntuali che, in alcunicasi, si sono dimostrati essere veri e propri progetti paesaggistici.
Workshop - Progetto Sostenibile
Botanica Temporanea
Ospiti: Antonio Perazzi e Benedetta Forni
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Roberto Ferrari
Roberto Ferrari biologo e svolge attivitdi ricerca presso lUniversit di Bolognadove si occupa dello studio degli InsettiSociali, delle loro relazioni con lambientee delle propriet emergenti delle menticollettive. Appassionato di losoa della
scienza e degli studi su mentee coscienza, conduce un costante con-fronto tra le pi recenti indagini scienti-che e le tradizioni losoche occidentali
ed orientali. Durante prolungati soggiorniin India per ricerche zoologiche e natu-ralistiche entrato in profondo contattocon la visione orientale del rapportotra uomo e natura, tracciando un forteparallelo tra linterdipendenza ecolo-gica e la co-produzione condizionatadella losoa buddista. Autore di articoli
scientici e losoci, con Franco Bertos-sa ha pubblicato il volume Lo sguardo
senzocchio (Alboversorio, 2005), unaanalisi dello stato attuale delle scienzedalla mente. Nel campo del design hacollaborato per seminari intensivi pressoIsia denominati Progetto Coscientedal 2005 al 2008, e alla pubblicazionesu Progetto Graco n. 10 del dossier
Il Progetto Cosciente. Unesperienzadidattica.
Relazione
Durante la prima giornata del laboratorio Progetto Sostenibile limpegnoera quello di gettare le basi teoriche per unanalisi dettagliata dellattuale crisiecologica come lato oscuro del processo di globalizzazione.Una puntuale introduzione del docente Beppe Chia ha sottolineato lo strettonesso tra crisi ecologica e progettazione (l80% dellimpatto ambientaledi prodotti e servizi determinato nella fase di progettazione).A partire da questo dato sono stati esaminati dal punto di vista ecologicoe antropologico due tra i maggiori disastri ambientali della Terra lIsoladi Pasqua e lIslanda e la domanda era: perch facciamo scelte ambientalirovinose? La risposta stata trovata nella nostra cecit alle relazioniecologiche, il nostro bisogno di ssare schemi e alla nostra paura di cambiarli:linnovazione, la ricerca, listruzione, il coinvolgimento comune su temiambientali si infrangono sempre contro interessi acquisiti e sete di potere.Sono stati poi esaminati due esempi di isole sostenibili Giappone del1600 d.C. e Tikopia e si visto che la chiave del loro successo statail rispetto per linter/dipendenza. Si cercato quindi di capire cosa sialinterdipendenza nelle scienze biologiche: un modo di pensare gli organismie gli ambienti naturali non pi come cose, come sostanze ssabili in schemio identit stabili, quanto come reti di relazioni. Linterdipendenza unaposizione epistemologica che radica nella biologia evolutiva, e dichiara che ci
sono solo relazioni, dalle quali emergono organismi e ambienti co-originati.I progetti sostenibili sono quelli capaci di rispettare le reti di relazioni:la ricchezza pi grande dei nuovi progetti sar in ci che con risorselimitate fanno risparmiare, negli ostacoli al ciclo naturale che rimuovono,nel modo in cui esprimono la dipendenza reciproca di ogni fenomeno localeda tutti gli altri.Ne sono esempio: il consumo consapevole; le reti associative e di comunicazione;lecologia partecipata; le modalit di resa graca dei dati delle interrelazioni,attraverso mappe dei ussi e degli spostamenti; il calcolo e riduzionedel metabolismo energetico di merci e servizi; la progettazione del recuperodei prodotti, etc.Nellultima parte del nostro seminario che si esteso nel pomeriggio con
densi dialoghi con gli studenti molto attenti e partecipi, ed estremamentefertili nel proporre riessioni e idee ci si occupati delletica, chiedendocicome mai, anche se conosciamo (abbiamo accesso) tutti i dati della crisiecologica, non ci crediamo (non diamo loro signicato, non li sentiamo). Peraffrontare un tema cos delicato senza sentimentalismi o moralismi ci si riferiti al sentire, ovvero la percezione immediata ed intuitiva nondi contenuti ma relativa al valore di ogni contenuto.Una comprensione a livello corporeo che si pu diffondere, attraversolempatia, in tutto lambiente: tutti sentiamo che il riscaldamento globale,la carenza di acqua, i migranti ambientali, i parassiti e le malattie tropicali nonsi fermeranno davanti alla recinzione della nostra villetta. E che soffriremoe gioiremo sempre insieme, legati nello stesso campo di sentire empatico.Questa interdipendenza sentita e condivisa non stata proposta come
una legge morale in pi, ma stata evidenziata insieme agli studenti comeun dato etico costitutivo dellesistenza, radicato nel loro sentire e capacedi fornire un principio pragmatico per la progettazione sostenibile e lacomunicazione su temi ambientali.
Workshop - Progetto Sostenibile
Lisola sostenibile, Eco-design
tra interdipendenza ed empatia
Ospite: Roberto Ferrari
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Workshop
Sperimentazione fotograca
4/6 Maggio 2009
Docente: Paola Binante
Ospite: Nino Migliori
Nino Migliori
Gli inizi della fotograa di Migliori sono
segnati da diverse linee che convivonoparallelamente.Da un lato la tradizione delfotogiornalismo impegnato dallaltrola cultura dimmagine dellinformalecon tangenze precise con il Bauhaus e,soprattutto, Dada.
Nel corso del tempo si verr precisandoil signicato tutto metalinguistico di tali
operazioni: non dipinti e quadri informali,in cui ci si serve di sviluppo e ssaggio
invece che di colore, bens fotograe
in senso pieno che mostrano le basimateriali del loro farsi. Su queste lineeMigliori prosegue le ricerche sino allane degli anni Sessanta .
Da allora il suo lavoro assume valenzeconcettuali ed questa la direzione chenegli anni successivi tende a prevalere
unita ad un impegno sempre crescentecome organizzatore e animatoreculturale, si potrebbe dire no alla
dissoluzione della propria immagine,ormai riconoscibile come punto diriferimento della cultura fotograca
contemporanea.Nel 1982 d vita ad Abrecal - Gruppodi ricerca percezione globale. La sua una ricerca talmente interna adunidea di estetica totale da arrivarealla negazione dellestetica stessa, dellagura dellartista come demiurgo.
Relazione
Il Workshop durato tre giorni si realizzato nella prima giornata con unaconferenza sul lavoro del fotografo ed una discussione aperta con linterventodegli studenti. Nei successivi giorni sono stati realizzati progetti individualidi sperimentazione sotto la guida del fotografo.Il progetto si svolto, il primo giorno, con una parte teorico-conoscitiva delletecniche sperimentali attraverso la proiezione e la discussione sul lavoro diNino Migliori. Gli studenti dopo la proiezione hanno discusso con Migliorisulle diverse possibilit che la sperimentazione ha nellattuale mondo della
fotograa e dellarte.Dopo la proiezione e la discussione si passati alla seconda parte delworkshop, quella operativa di laboratorio. Gli studenti partecipanti al corsohanno lavorato su pi tecniche ideate da Migliori su un progetto individualenalizzato ad una pubblicazione. Un progetto comune stato realizzatoin esterno con pi studenti, legato allo studio del territorio, e alla suarappresentazione iconograca.Le nalit raggiunte con il workshop sono la conoscenza delle varie tecnicheoff-camera, differenza e passaggio dallo studio di una tecnica allutilizzodella stessa per la creazione di un progetto, acquisizione delle fasi operativenecessarie alla realizzazione di un progetto fotograco.Tutti gli studenti hanno realizzato e consegnato un progetto.
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Workshop
Processing
4/8 Maggio 2009
Docente: Davide Riboli
Ospite: Valentina Rachiele
Valentina Rachiele
Laurea Specialisticain Comunicazioni Visive e Multimediali,Interaction design, IuavLaurea Quadriennale in Conservazionedei Beni Culturali, Settore ArchivisticoLibrario
Relazione
La docente Valentina Rachiele ha presentato agli studenti le basi di utilizzo diProcessing, linguaggio di programmazione orientato ad artisti, graci e creativi,nei giorni e negli orari convenuti.Tutti gli studenti hanno appreso:1. come scaricare ed installare Processing;2. come salvare il proprio lavoro, esportarlo sul web, esportarlo come
applicazione Windows, Macintosh, Linux;3. la generazione di punti, linee, triangoli, rettangoli, poligoni, ellissi e cerchi;4. la gestione del colore, del bianco&nero, del canale alpha;5. la gestione del mouse ed altri elementi basici di interattivit;6. la gestione delle variabili;7. la gestione dei cicli di controllo if e for e gli operatori logici;8. la gestione del comando random;9. la gestione di immagini e testi;I0. cenni di gestione audio.
I migliori elaborati nali sono pubblicati sul sito http://perledivetro.net.
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Workshop
Comunicazione come narrazione
4/8 Maggio 2009
Docente: Leonardo Sonnoli
Ospiti: Paula Scher e Paul Cox
Premessa
I due workshop organizzati con Paula Scher e Paul Cox, pur con procedure,tecniche e metodologie diverse, hanno avuto la stessa nalit di progettareuna narrazione.Gli studenti hanno allestito due mostre dei lavori di Paula Scher e Paul Cox.
Workshop con Paula Scher
Unidentit visiva, proprio per la sua caratteristica peculiare di esistere soloattraverso il tempo, una narrazione di un attore-istituzione.Questa narrazione che tradizionalmente rigida e ripetitiva, pu inveceessere (nella denizione stessa della Scher) liquida, e cio ripetersi convariabili programmate o essere frutto di una progettazione generativa.Il tema dunque del workshop stato quello della progettazione di unapossibile identit dellIsia di Urbino. La prima fase stata dedicata al concettobase di una traduzione visiva dellistituzione scolastica affrontato in modidiversi da quello tipograco, a quello meramente decorativo, a quellocalligraco.La seconda parte stata quella di individuare lambito di variazionedellidentit stessa e quindi le applicazioni per testare il progetto, su manufatti
come carta intestata, cartellina, shopping bag, t-shirt e altro ancora.Nonostante il tempo veramente esiguo per apprendere una metodologia cosicomplessa i risultati sono stati molto soddisfacenti. Le carenze emerse sonostate soprattutto quelle delluso della tipograa e della microtipograa.
Workshop con Paul Cox
Il workshop condotto da Paul Cox stato una vera e propria sdanel costruire una narrazione corale.Ad ogni studente stato afdato un capitolo di un libro che descrivela giornata di un artista. Ognuno di loro aveva il compito iniziale di progettarelaccadimento della prima pagina del suo capitolo. La fase successiva stata
quella di costruire il contenuto del proprio capitolo in accordo con liniziodel capitolo successivo.La descrizione illustrativa stata azzerata stilisticamente facendo le veciagli anonimi albi da colorare in bianco e nero.La parte testuale che accompagnava ogni illustrazione doveva esseresviluppata in modo complementare alle immagini e non in modo didascalico.Alla ne ne nato un libro sperimentale ironico e divertente.Allinterno delle giornate Paul Cox ha integrato la guida del workshop conla presentazione di alcuni libri, suoi e di altri, di grande importanza quali puntodi riferimento per la progettazione di una narrazione visiva.Gli studenti hanno svolto in modo brillante il compito assegnato dimostrandoalcune carenze nella capacit di integrare testo e immagini dal punto di vista
dei contenuti.
Paula Scher
Paula Scher ha studiato alla Tyler Schoolof Art di Philadelphia ed ha iniziato lasua carriera come art director allaAtlantic e CBS Records negli anni 70.Nel 1984 ha fondato la Koppel & Scher.Dal 1991 uno dei partner dello studioPentagram di New York.La Scher ha lavorato nello sviluppo di
identit visive, pubbliche e private, nellagraca ambientale, nelleditoria, nel
packaging per una grandissima varietdi committenti, creando immagini cheparlano ad un pubblico contemporaneocon grande impatto emotivo.
Paul Cox
Pittore, graphic designer, autore di libri(apparentemente) per bambini, Paul Cox un autore anomalo ed originale, chesfugge alle classicazioni.Nato a Parigi, dove vive e lavora, allane degli anni 50, in una famiglia
ammingo-olandese di musicisti, da
sempre ha voluto essere un pittoredella domenica nel senso di poterdipingere come se fosse sempredomenica e, come Dubuffet, di fare lartesenza avere nulla a che fare con larteaccademica. Ha studiato Storia dell Artee Letteratura inglese, laureandosi conuna tesi su Lawrence Sterne: luso di
testo e immagini diagrammatiche e dicomposizioni tipograche eccentrichenel Tristram Shandy stato per Cox unarivelazione.
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ObiettivoAnalisi di testi narrativi e poetici e delle tecniche base di scrittura.Focus sul tono e sulla descrizione di un carattere. Il corso stato nalizzatoalla produzione di una narrazione, in prosa o poesia, utile al prof. Nataliniper la progettazione di un libro illustrato. Gli studenti hanno sperimentatola potenza emozionale della scrittura, elemento importante nella formazioneprofessionale di un graco: utile per sviluppare ed esprimere la propriavisione interiore, ma anche come strumento di persuasione nei diversi ambitidella comunicazione e nei rapporti con i clienti/committenti.
IspirazioneTema del corso la memoria.Alcuni ricordi sono luoghi caldi in cui rifugiarsi durante il freddo dellinverno.Questa la suggestione di partenza per guardare alla scrittura come unaformidabile macchina del tempo. Una giostra che, attraverso un movimentorotatorio su se stessa avanti, indietro e di nuovo avanti in gradodi trasportare in luoghi familiari e perduti, in un andare e tornare senza posa.Agli studenti, penna alla mano, stato chiesto di prendere simbolicamenteposto su questa macchina temporale per compiere un viaggio emotivonel proprio passato e nella propria interiorit. I facilitatori in tale percorsosono scrittori, sceneggiatori, musicisti contemporanei e del secolo passato.
TimingIl corso si sviluppato in due incontri-laboratorio full time, durante i qualisi sono alternate letture ed esercitazioni di scrittura, no a permetterea ciascun studente di trovare la propria storia.Nel secondo incontro le varie narrazioni sono state sviluppate in un rapportouno a uno con gli studenti, e contemporaneamente messe in relazionecon il lavoro di illustrazione svolto successivamente.
StrumentiGli esercizi di scrittura sono stati introdotti e intercalati da una seriedi letture, ascolti e visioni. Letture di: Raymond Carver, Don DeLillo, GraziaDeledda, Cesare Pavese, Erri De Luca, Andrea De Marchi, Marcel Proust,Nazim Hikmet, Hans Christian Andersen, Giulio Mozzi, Tony Harrison,Cormac McCarthy, Patrizia Cavalli.Musiche di: Mariano Deidda.Visioni da: Mad Men serial tv, episodio The Carousel
RelazioneIn questa serie di incontri laboratorio si lavorato intorno alla scritturae alla memoria. Come un proiettore di diapositive, la scrittura una macchinadel tempo potentissima. Si muove avanti e indietro e di nuovo avanti,e proietta frames del passato e immagini del nostro mondo interiore.Il seminario ha messo in luce delle tecniche di scrittura creativa.Ovvero le modalit usate da chi scrive per trasformare un insieme pocoincisivo di parole in una visione vivida e continua, per usare la denizione
di narrazione delleditor americano John Gadamer. A tale scopo si mossosu un doppio binario: uno legato alla lettura, laltro alla scrittura. Lobiettivo:introdurre e trasmettere agli studenti gli strumenti per produrre testi brevima incisivi. Al termine degli incontri sono stati consegnati una bibliograae un promemoria di regole base.
Seminario
Scrivere per ragazzi
11 febbraio e 11 marzo 2009
Docente: Sandro Natalini
Ospite: Stefania Olivieri
Stefania Olivieri
Stefania Olivieri, laureata in Filosoa
allUniversit di Bologna, Master incomunicazione dImpresa al Cesma. giornalista professionista dal 2001.Ha lavorato e lavora per testate comeVogue, GQ, Allure, Riessi e
altre. Ha partecipato a start up diprogetti editoriali.Come copywriting ha rmatocampagne stampa, tv commercial,pubbliredazionali, leaet e materiale
per multinazionali nel campodel beauty.Ha pubblicato racconti, saggie un libro per bambini.Tiene regolarmente corsi e seminari discrittura creativa, scrittura pubblicitariae web content.Da anni tiene corsi di scrittura allIsiadi Urbino, ottenendo, attraverso il
lavoro degli studenti, numerosi premi ericonoscimenti a concorsi narrativi.
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Seminario
La gestione del colorenella fotograa digitale
4/6 maggio 2009
Docenti: Paola Binante e Stefano Veschi
Ospite: Alberto Maccaferri
Il seminario stato strutturato in modo da alternare le parti teoriche conquelle pratiche, nelle quali gli studenti venivano coinvolti direttamente conesercitazioni. Dopo unintroduzione sul signicato del colore, che coinvolgevarie discipline scientiche, gli argomenti hanno spaziato lungo tutto ilusso di lavoro di unimmagine digitale: dalla nascita delle immagini digitalinel sensore elettronico, alla visualizzazione a monitor, al fotoritocco e allafase nale di stampa. Sono stati spiegati nel dettaglio i Proli ICC, la lorostruttura e il loro utilizzo, essendo lo strumento pi idoneo e essibile pergestire il colore nella computergraca.Le nalit raggiunte attraverso il seminario hanno permesso agli alunni di
comprendere le differenze nella gestione del colore dallanalogico al digitale.Consentendo inoltre di acquisire abilit sulla gestione dei le immagine dallapost produzione alla stampa nale.
Alberto Maccaferri
Nato a Cento (Ferrara) ingegnereelettronico ed animatore del sitoPhotoactivity dedicato alla fotograa
digitale.
7 Maggio 2009/MattinaIntroduzione: cos il colore colorimetria: la misura del colore modelli di rappresentazione Xyz eCie Lab fotograa digitale: la gestione-colore cos un prolo Icc
gli spazi di lavoro operazioni con i proli Icc intenti di rendering e gamut-mapping gestione dei proli Icc in Photoshop,Calibrazione e prolazione delmonitor: scelte relative allilluminazioneambientale. il ruolo della Lut vantaggi dei monitor con Lut interna scelta dei parametri di calibrazione come si crea il prolo Icc-monitor
monitor a gamut allargato
PomeriggioFotocamera sensore e Bayer demosaicizzazione bilanciamento del bianco.Calibrazione di Adobe Camera Rawcon la TestChart colorcheker 24vecchia maniera (Tindermans, ecc).nuova Maniera (DNG Prole Editor) prolo Icc- fotocamera differenze di approccio tra fotograain studio ed in esterni
8 Maggio 2008 / MattinaCalibrazione e prolazione dellastampante ink-jet: stampa, utilizzo e calibrazionedel driver originale gli strumentiper le misurazioni: colorimetro espettrofotometro misura dei dati di caratterizzazione
creazione e validazione del prolo rgb prove di stampa a monitor simulazione di stampa tipograca differenze tra luso del driveroriginale e di un Rip di stampa misura con Eye-one e con Barbieri creazione del prolo rgb coneyeonematch e prolemaker stampa massima qualit soft e hard proof
Pomeriggio
Scanner il prolo scanner creare il prolo-scanner Piano-pellicola scansione con di foto e diapositivaIlluminazione Illuminanti e sorgenti Cri, metamerismo, normativa Iso Illuminazione ambientale e prolomonitor Illuminazione per stampe e prolodi stampaQualit di una stampa ink-jet: supporti di stampa e degli inchiostri esempi di metamerismo differenziale di lucidezza e bronzing
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incontro
Calligrae orientali
4 Aprile 2009
Docente: Roberto Steve Gobesso (Docente Isia)
Roberto Steve Gobesso
Roberto Steve Gobesso si diplomatonel 79 allIsia di Urbino ed socioprofessionista Aiap; per lo Studio GhirottiGobesso coordina lattivit di ricercae la gestione degli elaborati, segue laprogettazione graca e limpaginazione
in DTP di libri, cataloghi darte , periodici,house-organ, materiali istituzionali,
manifesti, calendari; si occupa delladenizione di identit aziendali e di
immagine coordinata. specializzato in progetti per leditoria,cartograa storica e geopolitica,
infograca e forme calligrache estremo-
orientali.Dopo una ricca esperienza comefotografo nel 1980 inizia lattivit digraco, prima nello studio di Piergiorgio
Maoloni poi in proprio, realizzandoprogetti editoriali per numerose realt
del settore.Nel 92 rma il progetto di Limes -Rivista italiana di geopolitica del GruppoEditoriale LEspresso, nel 97 del mensileAmericana per Editalia e nel 2000 delsettimanale di calcio e cultura Rigore.Pratica discipline tradizionali giapponesi,Chad e Shod; ha esposto operecalligrache in Italia, Svizzera e Corea
del Sud.
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incontro
Multiverso
16 Aprile 2009
Docente: Sergio Menichelli
Ospite: Silvia Sfigiotti
Silvia Sfigiotti
Silvia Sigiotti vive e lavora a Milano.
Lavorare per lei vuol dire progettare,con Raffaella Colutto nel loro studioAlizarina; ma anche insegnare (allaScuola Politecnica di Design), scriveredi graca (su Progetto Graco, su Oinoi
e altrove) e studiare (ovunque, quandocapita). Vivere vuol dire tutto il resto.
Relazione
Silvia Sigiotti intervenuta durante una lezione al terzo anno dellIsiamostrando il lavoro svolto per Icograda Design Week a Torino nel mesedi ottobre dello scorso anno.Multiverso prima di tutto una parola mutuata dalla scienza: in opposizionea universo, rappresenta lipotesi dellesistenza di mondi paralleli.Senza, in questa sede, approfondire questo aspetto, Multiverso, se consideratodal punto di vista della comunicazione visiva, una modalit di approccioal progetto particolarmente presente e vitale nella realt contemporanea:
un design essibile, adattabile, non imposto dallalto ma costruito nella realt,tenendo conto delle differenze e valorizzandole.Un atteggiamento aperto, libero da preconcetti e disponibile a sviluppinon previsti. Lesempio pi facile si trova in molti recenti progetti di identit.Gi da tempo lespressione immagine coordinata stata gradualmentemessa da parte; il passo successivo stato quello di creare identit mutevolie dinamiche.Silvia Sigiotti ha presentato allIsia molti e diversi progetti offrendoagli studenti una geograa internazionale della progettazione graca piinteressante.
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Incontro
Via Curiel 8 di Mara Cerri
16 aprile 2009
Docente: Anna Pagnini
Ospite: Mara Cerri
Relazione
Mara Cerri ha presentato allIsia la sua recente pubblicazione Via Curiel 8,una graphic novel edita da Orecchio Acerbo editore.Ha raccontato il motivo latente di tutta la narrazione, la tappezzeria, unadeterminante marginalit evocativa di alcuni trascorsi visuali con M.M. Ponty,Le sue illustrazioni le abbiamo viste anche sulla rivista Internazionalenelluscita 10 storie per archiviare il 2008. Mara Cerri una disegnatriceprolica, collabora con diversi quotidiani e diversi sono i suoi libri pubblicati.
Mara Cerri
Mara Cerri nata a Pesaro nel 1978,ha frequentato la Scuola del Libro diUrbino, sezione Cinema dAnimazione.In seguito si dedicata allillustrazione,spinta dalla curiosit di ricercarecorrispondenze tra parole e immagini.Ha collaborato con riviste e quotidianiquali Il Manifesto, LInternazionale,Il Caff illustrato, Lo Straniero, CartaHa partecipato alla Mostra Illustratoridella Fiera del Libro di Bologna nelleedizioni 2003-2004, alla Biennale diIllustrazione di Bratislava 2003e alla portoghese Illustrarte2003.Tra i libri pubblicati: LAnima Nuvola,Fuoco, Dentro gli occhi cosa resta(Fatatrac editore); Dagli Appennini alleAnde (e/o editore); La Traviata (GrimmPress); Cleopatra (EL); Fili, Ippolita labambina perfetta (Arka editore); Ad una
stella cadente (Orecchio Acerbo editore);La bambina di ghiaccio (Emme edizioni);Storia di Pilina (Carthusia edizioni);In volo, sezione poesia di unantologia(Zanichelli). Svolge laboratori diillustrazione e cinema danimazioneper bambini e adulti presso Biblioteche,Musei, Scuole.
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Incontro
Incontro con Fabrica18 aprile 2009
Ospite: Omar Vulpinari
Omar Vulpinari
Omar Vulpinari nato nella Repubblicadi San Marino nel 1963e cresciuto negli Stati Uniti.Oggi vive a Treviso.
Relazione
Omar Vulpinari ha presentato Fabrica, centro di ricerca della Benetton.Lesperienza un ibrido unico tra formazione, professione, ricerca e contestomulti-culturale nel campo della comunicazione. Particolare attenzione statadata alla comunicazione visiva sociale e al Critical Design
Fabrica
Fabrica il centro di ricerca sulla comunicazione della Benetton, nato nel1994 dal patrimonio culturale del Gruppo.Ha sede a Treviso, nel complesso restaurato ed ampliato da Tadao Ando.La sda di Fabrica quella dellinnovazione e dellinternazionalit: un modoper coniugare cultura e industria, attraverso la comunicazione che si afda nonpi solo alle forme pubblicitarie consuete, ma veicola la cultura industriale,lintelligenza dellimpresa attraverso altri mezzi: il design, la musica, il cinema,la fotograa, i prodotti editoriali, internet.Fabrica ha scelto di scommettere sulla creativit sommersa portata da giovaniartisti-sperimentatori di tutto il mondo, invitati dopo unimpegnativa selezionea sviluppare progetti concreti di comunicazione sotto la direzione artistica diesperti nei diversi settori.
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Incontro
La comunicazione negli spazi espositivi
4 marzo 2009
Docente: Alberto Marangoni
Ospite: Rocco De Gennaro
Rocco De Gennaro
Esperto di allestimenti
Relazione
Scopo dellintervento stato quello di analizzare gli aspettidella comunicazione visiva inerenti le modalit progettuali degli spazi adibitiad eventi espositivi quali: mostre, allestimenti museali e eristicie manifestazioni in genere, sia di carattere temporaneo che permanente.Lintervento si sviluppato analizzando ed elaborando i seguenti punti salienti.
I sistemi della comunicazione visiva inerenti la progettazione dispazi permanenti a carattere culturale (musei, biblioteche, ecc.)
Si sono affrontati i temi relativi agli ambiti gestionali, organizzativi e le relativefunzioni operative, con particolare attenzione agli aspetti sulla itenerabilit,sui sistemi segnaletici e sugli aspetti editoriali quali: pubblicazioni, cataloghi,guide, merchandising, ecc.Sono stati poi affrontati i temi relativi ai sistemi di illuminotecnicae alle attrezzature multimediali.
Gli allestimenti temporanei
stato sviluppato il tema delle manifestazioni efmere e ai relativi luoghidella rappresentazione. Si sono poi analizzati i diversi itinerari metodologici
relativi alla progettazione e ai linguaggi emozionali, simbolici e sinestetici.Successivamente sono stati affrontati i temi relativi ai materiali sotto laspettotecnico-produttivo ed espressivo.
Lincontro poi proseguito con lesame delle attrezzature modulariprefabbricate, i system, idonee alla costruzione di spazi espositivi per la loroampia essibilit anche in relazione alle fasi di montaggio e smontaggio.Lincontro si poi concluso con alcuni accenni inerenti il retail design,analizzando le diverse tipologie e funzioni con particolare attenzioneagli aspetti legati alla comunicazione visiva.
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Incontro
La rappresentazione della conoscenza
13 maggio 2009
Docente: Luciano Perondi
Ospite: Stafano Minelli
Stefano Minelli
Psicologo della percezione
Relazione
La lezione, della durata di tre ore, si sviluppata partendo da unintroduzioneai problemi della psicologia sperimentale moderna. Si posta lattenzionesulle prospettive e sui limiti del cognitivismo del 900, in particolare sullideadi equiparare il cervello a un manipolatore di simboli.
Parole chiave: macchina di Turing intelligenza articiale
manipolazione di simboli e sintatticaNella seconda parte sono stati forniti esempi (sperimentali e non) cheillustrassero il modo della psicologia cognitiva moderna di approcciare i temidella categorizzazione, della semantica e del riconoscimento di oggetti.
Parole chiave: mappe semantiche organizzazione percettiva universo materiale e universo simbolico
Successivamente, attraverso richiami alla psicologia clinica e alle teorie
dellEmbodied Cognition, stato riaffrontato il tema del riconoscimento edellinterazione con gli oggetti con particolare attenzione al lavoro di JamesGibson, che affront i succitati temi in unottica pi olistica ed ecologica.
Parole chiave: Gibson e le affordances interazione oggettuale implicazione del corpo nella cognizione
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Evento/Mostra/Conferenza
53396 (R)esistere per immagini
27 gennaio/27 febbraio 2009
Docente: Mauro Bubbico e Roberto Pieracini
Urbino, 27 gennaio 2009, giornata della memoriaIsia, Istituto Superiore Industrie Artistiche, UrbinoFacolt di Sociologia, Universit degli studi di Urbino Carlo BoAccademia di Belle Arti, Urbino
In occasione della Giornata della Memoriasono state presentate le seguenti mostre.
(R)esistere per immaginiGermano Facetti dalla rappresentazione del Lager alla storia del XX secolo.
Mostra prodotta dal Museo Diffuso della Resistenza e della Deportazione,della Guerra, dei Diritti e della Libert; a cura dellIstituto piemontese per lastoria della Resistenza e della societ contemporanea Giorgio Agosti e delprof. Gianfranco Torri presentata a Torino,
R-esistenzeVideo-testimonianze di partigianiDocumentario prodotto dall Accademia di Belle Arti di Urbino, Bienniospecialistico di Visual Design
Graci per la DemocraziaUna ricerca sulla vita e il lavoro di graci internazionali che hanno contribuito
alla liberazione dell Europa dal nazi-fascismo, realizzata dagli studenti delBiennio specialistico dellIsia di Urbino
Penguin, cover story 196070Una raccolta di libri della Penguin Book curati dallart director GermanoFacetti, a cura della Biblioteca Isia. 19381945
La persecuzione degli ebrei in ItaliaDocumenti per una storia. Una mostra a stampa della Fondazione Centrodi Documentazione Ebraica Contemporanea, Milano.
Mauro Bubbico
e Roberto Pieracini
con gli studenti
del 2 anno SpecialisticoCaterina CarliLuna CastroniStefano FaoroLaura FulignaCaterina Giuliani
Emilio MacchiaFabrizia MorgantiElena PapassissaMichela PovoleriErica PreliMge Yilmaz
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Evento/Mostra/Conferenza
Graci per la democrazia
27 gennaio/27 febbraio 2009
Docente: Mauro Bubbico
Relazione
Una ricerca sulla vita e il lavoro di graci internazionali che hanno contribuitoalla liberazione dell Europa dal nazi-fascismo realizzata dagli studenti delBiennio specialistico dellIsia di Urbino
Installazione realizzata dagli studenti del 2 anno della specialistica al terminedi una ricerca sul contributo dei graci alla resistenza e alla ricostruzione inEuropa.Attraverso il progetto di 9 libretti vengono indagate e raccontate le vite e i
progetti degli italiani Albe e Lica Steiner, Remo Muratore, Aldo Novarese, LuigiVeronesi, Attilio Rossi, Germano Facetti, e accostate a quelle degli olandesiN.H. Werkman, Willen Sandberg e del tedesco John Hearteld. Graci che,dal giugno del 43 con larrivo degli alleati e lincalzare dei massacri tedeschi,sentirono il dovere di aderire al movimento resistenziale mettendo adisposizione della stampa clandestina la loro esperienza professionale.In Italia, nita la guerra, parteciparono da protagonisti alla rinascita culturaledel Paese, si impegnarono per il riconoscimento professionale e per affermareil ruolo sociale del graco, a vario titolo sperimentarono nuovi percorsiformativi.Il nuovo assetto sociale richiese un nuovo immaginario visivo e lentusiasmoper le sperimentazioni delle avanguardie tedesche port al rinnovamento del
linguaggio basandolo sul rigore dellessenziale e spostando lattenzione da ciche ornamentale a ci che signicante.
Mauro Bubbico
con gli studenti
del II anno SpecialisticoCaterina CarliLuna CastroniStefano FaoroLaura FulignaCaterina GiulianiEmilio Macchia
Fabrizia MorgantiElena PapasissaMichela PovoleriErica PreliMge Yilmaz
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Bolzano, Facolt di Design e Arti, 5 maggioCordenons, Istituto darte, 16 maggio/5 giugno 2009Milano, Aiap, 17 giugno/3 luglio 2009Urbino, Isia, permanente
Lesposizione dei lavori degli studenti dellIsia di Urbino stata allestita nellascuola, ospitata a Milano presso la galleria Aiap, a Bolzano alla Facolt delle artie del design e a Cordenons (PN) allIstituto darte.Fisianomia 2009 permette di ricostruire le peculiarit delliter didatticoe formativo proposto dal piano di studi dellIsia in cui risulta evidente il valore
attribuito alla sperimentazione e alla ricerca nellambito della comunicazionevisiva cos come appare evidente la tensione verso una riessione costantesul ruolo del progettista nella societ contemporanea.
1. Aiap, 17 giugno - 3 luglio 2009A Milano linaugurazione della mostra stata anticipata da una tavola rotondadal titolo La formazione del graco. La didattica della comunicazione visivain Italia, intesa come una occasione di confronto e riessione su metodi,programmi, obiettivi e problematiche dellinsegnamento della comunicazionevisiva con gli interventi di Roberto Pieracini (Direttore Isia), Beppe Chia(Presidente AIAP), Giovanni Baule (Presidente del corso di Laurea in Design
della Comunicazione, Politecnico di Milano), Sergio Menichelli (Docente Isia),Patrizia Moschella (Coordinatrice graphic design e art direction, Naba).
2. Facolt di Design e arti, 16 maggio-5 giugno 2009A Bolzano FIsianomia 2009 stata inaugurata da Roberto Pieracini e daAntonino Benincasa, professore di Comunicazione Visiva presso la Facoltdi Design e Arti.
3. Istituto darte di Cordenons 5 maggio 2009A Cordenons (pn) FIsianomia 2009 stata esposta in occasione dellincontrotenuto dal prof. Luciano Perondi dal titoloAlcune riessioni sulla scrittura e lospazio,in un ciclo di incontri sulla comunicazione visiva, organizzato dallIstituto
Statale dArte di Cordenons con il sostegno del Comune di Cordenons.Il ciclo di incontri ha affrontato i percorsi del progetto graco nel contestodella continua espansione degli strumenti della comunicazione visiva.
Mostra/Conferenze
Fisianomia 2009
Roberto Pieracini
Lucia Pigliapochi
Sergio Menichelli
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Corso, mostra e conferenza
Borders, un sedicesimo sui conni
20/30 aprile 2009
Docente: Karel Martens
Relazione
Il corso full immersion di Design della comunicazione della durata di duesettimane (da luned 20 a venerd 30 aprile) stato tenuto da Karel Martens,maestro co-fondatore della prestigiosa scuola Werkplaats Typograe (WT)per la formazione post-laurea di Arnhem, in Olanda, oltre che docente alla YaleUniversity.Il corso era rivolto agli studenti frequentanti il primo e il secondo anno delCorso di diploma accademico di 2 livello.Il tema assegnato agli studenti era la progettazione di un sedicesimo sui
Conni.Tutti i sedicesimi degli studenti sono poi stati raccolti in ununicapubblicazione.
Nelloccasione, nello stesso periodo di svolgimento del corso, nelle saledellistituto stata allestita una mostra dei lavori di Karel Martens ad ingressolibero allestita dagli stessi studenti.
Il 24 aprile, Karel Martens, per la prima volta in Italia, ha tenuto unaconferenza aperta al pubblico in cui ha presentato i suoi lavori.
Karel Martens
Karel Martens insegna graphic designdal 1977. Il suo primo incarico statoalla Scuola darte di Arnhem (no al
1994). Ha intrattenuto legami conlAccademia Jan van Eyck di Maastrichtdal 1994 al 1999. Dal 1997 statoconferenziere nel dipartimento di graca
della School of Art, allUniversit di Yale.
Nel 1998 fonda con Wigger Bierma ilWerkplaats Typograe per la formazione
post-laurea allinterno dellArtEz, lIstitutoper le Arti di Arnhem. Dal 2001 in poine condivide la direzione artistica conArmand Mevis e Paul Elliman.Nel 2006 il WT stato trasformato inun corso Master. Questanno docentedi Design della comunicazione pressolIsia di Urbino.
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Evento
Summerschool 2009Isia Urbino/Werkplaats Typograe
27 luglio/7 agosto
Docenti: Karel Martens, Armand Mevis, Maureen Mooren, Leonardo Sonnoli,
Ospite: James Gogging
Relazione
La Summer School (SS) organizzata dallIsia di Urbino (IU) e WerkplaatsTypograe (WT) di Arnhem ha avuto luogo dal 26 luglio al 7 agosto 2009presso lIsia di Urbino.Vi hanno partecipato 36 allievi provenienti da 11 nazioni diverse, 4 insegnantie un lecturerospite provenienti da 3 paesi diversi.Le lezioni si sono tenute dal luned al venerd, dalle 9 alle 19, con la presenzaalternata dei docenti.Domenica 26 luglio stato organizzato un welcome drink; nelloccasione
stata effettuata la registrazione dei partecipanti ed una proiezione dipresentazione dei portfolio. Oltre ai docenti e al direttore Pieracini, hapartecipato allincontro, in rappresentanza del sindaco di Urbino, lassessoreal Turismo Lucia Pretelli.
TemaLuned mattina, assieme a tutti e quattro i docenti, stato assegnato il tema,la spiegazione di come sarebbe stata organizzata la didattica e gli incontricoi docenti e il programma temporale di consegna nale e presentazioniintermedie.Il tema proposto stato quello dellidentit di Urbino - Re-visiting Urbino -, dapoter svolgere in qualsiasi modo con qualsiasi media. stato consegnato un
testo scritto che riassumeva la presentazione.IncontriPer gli incontri con i docenti era a disposizione degli studenti un elencoorario che divideva le ore della giornata in appuntamenti da 20 minuticiascuno. Nellarco della settimana si sono svolte anche presentazionicollettive dello stato dei lavori.Ogni studente aveva in dotazione uno spazio parietale su cui afggeva gliappunti visivi e le annotazioni verbali del suo progetto che permetteva a tuttidi rilevare le idee degli altri. In alcuni casi si sono formati gruppi di lavoro.
LecturerDistribuite nelle due settimane sono state organizzate le presentazioni di ogni
docente oltre a quella di James Goggin.
Presentazione naleVenerd 7 agosto a partire da met pomeriggio iniziata la presentazionenale dei progetti che si protratta no verso le 20.Alla ne stato organizzato dagli studenti un buffet.Le presentazioni e i relativi progetti sono stati molto diversi tra loro sia perinterpretazione del tema che per media utilizzato: da delle mini-lecture astampati editoriali; da piccole esposizioni con catalogo accluso a performance;da brevi video a reading.A tutti i partecipanti stato chiesto di consegnare comunque unapresentazione in formato A5 di almeno 4 pagine che potesse documentare
il progetto. Intenzione della Summer school quello di raccogliere tutti iprogetti in una pubblicazione.
Karel Martens
Armand Mevis
Maureen Mooren
Leonardo Sonnoli
James Gogging
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PAGINADUE
Quaderni Isia Urbinonumero 2, marzo 2010
Incontri, seminari, workshop,conferenze, eventi e mostre.
Una presentazione delle attivit integrative della didattica,svolte nellanno accademico 2008/2009
A cura della Direzione ISIADesign Book Alberto LecaldanoImpaginato da Lucia Pigliapochie Lorena De BenedittisFotograe in copertina di Mge Yilmaz
Stampa Grapho 5 - Bellocchi di Fano (PU)
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