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Nutrire la Vita,perseguire la Beatitudine

Sapienze

d’Oriente

e d’Occidente

Esercizi e Percorsi Spirituali

Sassari & Alghero 9-11 febbraio 2018

Gli Esercizi Spirituali diSant’ Ignazio di Loyola (1491-1556).

Lo Yoga

Il Taoismo.

UNIRSI AL CIELO

天 人 合 一Tiān rén hé yī

L’UNIONE DELL’UMANO

CON IL DIVINO

Cielo (天 - tiān),

Persona umana (人 - rén);

Armonia (合 - hé);

Uno (一 - yī).

L’uomo è creatoper lodare, riverire e servire Dio nostro Signore,

e così raggiungere la salvezza;

Da questo segue che l’uomo deve servirsene tanto quanto lo aiutano per il suo fine,

e per aiutarlo a conseguire il fine per cui è creato.

le altre realtà di questo mondo sono createper l’uomo

e deve allontanarsene tanto quanto gli sono di ostacolo

Perciò è necessario renderci indifferenti verso tutte le realtà create

(in tutto quello che è lasciato alla scelta del nostro libero arbitrio e non gli è proibito),

desiderando e scegliendosoltanto quello che ci può condurre meglio al fine per cui

siamo creati.

l’onore piuttosto che il disonore, una vita lunga piuttosto che una vita breve, e così per tutto il resto,

in modo che non desideriamo da parte nostrala salute piuttosto che la malattia, la ricchezza piuttosto che la povertà,

Ignazio di Loyola, Esercizi Spirituali n°23, Principio e Fondamento

Nel ritmo quotidiano della vita o nei suoi momenti cruciali, siamo chiamati a operare una molteplicità di scelte.

La scelta segna l’esperienza di ciascuno di noi.

Qualcuno…non scegliee lascia che siano gli avvenimenti a determinare il suo modo di procedere, rinunciando così ad assumere la propria responsabilità

Scegliere comporta capacità di:

analizzare diverse ipotesi,

valutare i pro e i contro di ogni ipotesi,

farsi carico delle conseguenze delle proprie scelte.

Prima di suggerire metodi concretiper approdare a una conclusione operativa,

Ignazio di Loyola insiste sulla necessità di creare uno stato d’animo

che egli chiama: indifferenza.

Potremmo renderla con:

libertà interiore, disponibilità radicale,

generosità

L’indifferenza ignaziana è una posizione di libertà, per poter valutare correttamente l’opportunità e la scelta migliore.

Si può essere realmente disponibili solo quando si è liberi.

心 虛Xīn Xū

Vuoto del Cuore

Il Cuore ha la funzione

del Sovrano dello Stato:

dal cuore dipendono ricerca

dell’autenticità,

felicità o infelicità, salute o malattia,

longevità o morte prematura.

Per poter svolgere questo compito

il Cuore

deve essere in uno

stato di Vuoto.

Vuoto del Cuore è la condizione

per aumentare

la nostra percezione cosciente della realtà,

libera da vizi e da pregiudizi,

libera dal passato e dal futuro;

che permette di vivere in pienezza il presente

qui e adesso.

欲 YùDesiderio欲= 谷 +欠

欠: una forte emozione che fa rimanere a bocca aperta .谷: vallata profonda nella quale scendono le acque dalle vette.

Se l’emozione è forteil desiderio si accende e si radica nella profondità del cuore

Il desiderio non appagato diventa causa di frustrazione

無 欲Wú Yù

Senza Desiderio / Assenza di desiderio

La completa padronanza della propria interiorità.

Non compromettere l’armonia interioreper soddisfare i propri desideri

無 欲Wú Yù

Senza Desiderio / Assenza di Desiderio

Desiderio e Assenza di Desiderio coesistono nel Cuore dell’uomo.

Il desiderio è la vita che vuole vivere, il desiderio naturale.

Il Senza Desiderio è NON restare attaccati all’oggetto del desiderio

Il Desiderio viene: non lo si asseconda e questo consente ad altri desideri di venire.

Il “vuoto del cuore” non è qualcosa di statico e passivo, ma è ben espresso dall’immagine dinamica del fluire di un fiume:

l’acqua che scorre permette allo stesso istante all’acqua che arriva di prendere il posto dell’acqua appena passata;

oppure dall’immagine dello specchio che riflette tutte le realtà proprio perché nessuna si fissa sulla sua superficie.

虚靈頂勁 XŪ LÍNG DǏNG JÌN, ESSERE VUOTI, AVERE LA MENTE PRONTA

E L’ENERGIA ALLA SOMMITÀ DEL CAPO

解Jiě

distacco

解角 corno刀 punzone牛 bue

Un punzone di corno di bue,strumento per sciogliere i nodi dei legami

Gli Esercizi Spirituali diSant’ Ignazio di Loyola (1491-1556).

Lo Yoga

Il Taoismo.

L’Essere Umano

Maschio e Femmina

e somiglianza a immagine

è creato

di Dio Cfr. Genesi 1, 26

Deformata - Reformare

Peccato dal latino peccusderivato da pes-pedis (piede):

difettoso nel piede

Cammino errato:mancare lo scopo

della propria esistenza

Cosa è secondo natura ?

e cosa è contrarioalla natura autentica ?

La causa del male è

avidyā, asmitā, raga, dvesae abhinivesa

(Patañjali, Yoga Sutra, II-3)

La mancanza di consapevolezza della realtà, il senso dell'egoismo, le attrazioni e le repulsioni verso gli oggetti ed il forte attaccamento alla vita costituiscono le cause di tutte le miserie della vita.

(Patañjali, Yoga Sutra, II-3)

kleśa .

afflizione, dolore, angoscia, tormento, preoccupazione terrena:insieme di condizioni mentali che

vincolano gli esseri viventi al doloroso saṃsāra.

II, 4 – Avidyāè la ragione, la causa prima delle

altre cause del dolore, siano esse sopite, difficilmente rilevabili,sporadiche o travolgenti.

(Patañjali, Yoga Sūtra, II-4)

II, 5 – Avidyā significa scambiareil limitato, l’impuro, il dolore e il

non iorispettivamente per l’eterno, il

puro, il bene e il sé.(Patañjali, Yoga Sūtra, II-4-5)

II, 6 – Asmita significa identificare il veggente con lo strumento delle sue visioni.II, 7 – Raga, ossia l’affezione, deriva dal piacere.II, 8 – Lo Dvesa, o avversione, deriva dal dolore.II, 9 – L’Abhinivesa, o attaccamento smodato alla vita, domina anche il sapiente.

(Patañjali, Yoga Sutra, II-6-9)

Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad 1.3.28

Dalle tenebre conducimi alla luce

Dalla morte conducimi all'immortalità

Dal non essere conducimi all’Essere

ॐअसतोमा सद्गमय oṁ asato mā sad gamaya

तमसोमाज्योततर्गमय tamaso mā jyotir gamaya

मृत्योमागमृतं र्मय mṛtyor mā amṛtaṁ gamaya

ॐशान्ति शान्ति शान्ति oṁ śānti śānti śāntiḥ

बृहदारण्यक उपतिषद् 1.3.28 Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad 1.3.28

tre qualità fondamentali dell'energia (Guna)

ogni singolo Loto

ha una naturale caratterizzazione rispetto alle tre fondamentali qualità dell'energia (Guna).

Sattva (leggerezza),

Rajas (dinamicità),

Tamas (pesantezza).

I Mūlādhāra chakra

Centro radice

Situato alla base della colonna vertebrale, tra l'ano e gli organi genitali esterni nella zona del plesso coccigeo

IV : Anāhata chakra

Centro del suono non causato

è situato nella regione del plesso cardiaco.

Il loto ha dodici petali

Anāhata chakra All’interno del chakra sono inscritti 2 triangoli equilateri sovrapposti.

Il triangolo con il vertice verso l’alto rappresenta il principio maschile, mentre quello con il vertice verso il basso rappresenta quello femminile.

Sono sovrapposti per rappresentare sia l’unione fra uomo e donna, che avviene a livello del cuore; sia l’unione fra maschile e femminile nelle personalità equilibrate: pur essendo maschio o femmina, non sono totalmente maschili o totalmente femminili.

Animus et Anima…

Anāhata chakra Analoga simbologia è l’oca selvatica Hamsa,

l’animale che rappresenta lo spirito e quindi l’anima immortale,

in cui Ham è la componente maschile, mentre Sa è la parte femminile.

Ham-Sa è anche il mantra recitato automaticamente a ogni respirazione da ogni essere vivente dotato di polmoni:

HAM inspirando,

SA espirando,

ma anche al contrario,

HAM espirando,

SA inspirando.

Hamsa Upaniṣad

l’anima individuale, simile a un uccello migrante d’esistenza in esistenza fin quando non raggiunga la liberazione, ossia finché non riconosca la propria identità con il Brahman, o Siva, il Supremo Spirito, e non abbandoni la ninfea del cuore, dove risiedono le passioni e i condizionamenti propri dell’individualità.

I mezzi per raggiungere lo scopo sono lo studio e le pratiche yogiche.

In particolare viene raccomandata la ripetizione del mantra Hamso, Hamso. Ham nell’inspirazione, So nell’espirazione,

ma nell’iterazione può essere inteso anche comeSo ’ham, So ’ham(Quello son io).

Hamsa può intendersi tanto quanto l’uccello migratore, legato per una zampa, che attende di essere liberato per prendere il suo volo, tanto come:So ’ham, cioè: “io (sono) Lui”,“io non sono distinto da Lui”, dal Signore.

L’uccello legato a una zampa quando tenta di spiccare il volo è tratto a terra dal legaccio;

la mente che non ha raggiunto l’invulnerabilità dalle passioni,

per quanto s’innalzi alla conoscenza delle realtà celesti, è sempre risospinta indietro verso la terra dalle passioni stesse.

San Massimo il Confessore (580-662). Quattro centurie sull’amore,Capita de charitate, in PG 90, 959-1080

nel perfetto raccoglimento, il respiro, fattosi impercettibile, diventa preghiera, e l'anima liberata si libra nell'aria come una bianca oca selvatica: hamsa.

Le due sillabe di questa parola dal significato spirituale risuonano misticamente, in modo inudibile, col ritmo stesso del respiro:ham-sah-ham-sah-ham-sah..., mutate per eufonia in ham-so-ham-so... finché, nella percezione interiore, esse non suonano in modo diverso e tuttavia uguale: so'ham-so'ham-so'ham...Il respiro si è fatto preghiera e dice: «Io sono Lui».

Stefano Piano, Il cosmo dello Yogin. Dominio del corpo e controllo della mente nelle tradizioni religiose dell’India,

in http://www.yoga.it.

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