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Intervento del Presidente Paolo Fallai Premessa Alzate lo sguardo quando entrate in biblioteca, guardate questi volumi - pochi ancora, ci stiamo lavorando - che sono stati scelti da persone competenti per offrirvi delle opportunità. Se è letteratura, se parliamo di scienze, dalla geografia alla storia, in questo luogo avete l'occasione di accrescere la vostra competenza. Gratis, perché nessuno vi chiederà dei soldi per questo servizio. Liberamente, perché nessuna censura qui ha diritto di cittadinanza. Con rispetto della competenza, perché noi andiamo a cercare le fonti migliori da offrirvi e siamo orgogliosi di poter ascoltare i migliori concerti jazz e potervi offrire libri di architettura scritti dai migliori professionisti. Dopo migliaia di anni dall'invenzione della scrittura, dopo la rivoluzione della stampa e proprio mentre stiamo vivendo la quarta rivoluzione tecnologica e industriale che non ha precedenti nella storia, sono ancora le biblioteche la nostra speranza. Sono ancora questi i luoghi dove incontrare l'intelligenza e dove le intelligenze si incontrano. Per questo dalla fondazione dell’Istituzione, nel 1996, le Biblioteche di Roma sono un polo socio-culturale importante per la città, con una forte identità e visibilità, capace di inserirsi a pieno titolo nel processo di innovazione e sviluppo degli altri sistemi bibliotecari italiani, diventandone un punto di riferimento. L’Istituzione Biblioteche gestisce una rete capillare di servizi di accesso alla conoscenza ed all’informazione di grande potenzialità che sono da considerare strategici per lo sviluppo della città. In questo senso esse costituiscono un importante “avamposto” cui il cittadino può rivolgersi per un percorso di avvicinamento e libero accesso al sapere. Biblioteche che offrono ai cittadini i servizi di lettura e prestito, informazioni e consulenze bibliografiche, spazi di aggregazione, proposte culturali, accessi multimediali, navigazione in Internet, laboratori linguistici e informatici, attività didattiche, servizi multiculturali per cittadini di altre nazionalità, e Prestito Interbibliotecario Metropolitano con alcune biblioteche universitarie.

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Il ruolo dell’Istituzione Le Linee guida programmatiche per il governo di Roma Capitale della giunta guidata dalla sindaca Virginia Raggi, ripetutamente confermate dall’assessore alla Crescita culturale e vice sindaco Luca Bergamo, affidano all’Istituzione Biblioteche un ruolo di primissimo piano: “Le Biblioteche comunali sono un patrimonio prezioso, presidio fondamentale sul territorio, immerse nelle periferie. Saranno aiutate nel loro lavoro a esplorare nuove frontiere e vecchi saperi, ad essere sempre più luogo d’incontro, del piacere dello stare insieme; insieme alle scuole, prima porta al diritto diffuso alla cultura. Si costruirà una nuova rete che colleghi, nella loro autonomia, questi presidi culturali deputati a divenire un luogo nevralgico per l’esplorazione delle nuove frontiere, della tecnologia applicata all’espressione artistica, dell’interazione tra pubblico e creazione, luogo di gioco e di apprendimento per bambini/e e famiglie, tra Italia e mondo”. La situazione in sintesi 2018-2019 Oggi il sistema delle Biblioteche comunali di Roma ha 39 sedi, 17 biblioteche nelle carceri, 6 biblioteche federate e 36 bibliopoint nelle scuole della capitale, di cui 20 aperti al pubblico. Gli utenti iscritti al 01/01/2019 sono 87.293* (di cui 20.984 con Bibliocard). Gli utenti attivi al prestito nel 2018 sono stati 61.873**. I nuovi iscritti nel 2018 sono stati 27.918*. Impegno nel consolidamento sul territorio del Sistema Biblioteche di Roma: Dopo l’apertura sedi dell’Istituzione, Giovenale e Collina della Pace, quest’anno con l’apertura della Biblioteca Laurentina il (30 ottobre 2018) abbiamo colmato un vuoto nel presidio territoriale nell’area meridionale della città, tra Eur, Laurentina. Il 30 ottobre 2018 – si è inaugurata, con l’ Assessorato alla Crescita culturale e il Municipio Roma IX, la trentanovesima biblioteca del Sistema bibliotecario romano. La Biblioteca Laurentina – Centro culturale Elsa Morante. Un’opera di recupero con la trasformazione della struttura centrale in una biblioteca di nuova generazione con un padiglione principale che comprende spazi dedicati allo studio, all’accoglienza, alla mediateca ed all’emeroteca, oltre ad un’area per bambini e ragazzi per un totale di circa mq 1000 e ad un padiglione dedicato a incontri, laboratori e proiezioni; a ciò si affianca il lavoro di riqualificazione del parco che verrà di nuovo reso disponibile. Un progetto unico nel suo genere, che raccoglie e restituisce alla città numerose modalità di vivere la cultura, la lettura e la comunità”. La biblioteca ha un patrimonio librario di circa 3.000 documenti, una selezionata raccolta di giornali e riviste, una sala studio di 50 posti, postazioni internet per la navigazione libera e la consultazione del catalogo, uno spazio laboratori di circa 70 posti e lo spazio ragazzi. Entro giugno puntiamo alla riapertura dell’Arena e del Teatro del Centro culturale Elsa Morante (a breve avremo una riunione con il Teatro di Roma per gestione del Teatro Elsa Morante e del Burcardo);

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Casa della Memoria L’Assessorato alla Crescita culturale ha affidato un nuovo impegno alle Biblioteche di Roma, una presenza significativa nel Comitato di gestione e nelle funzioni di coordinamento e riorganizzazione della Casa. La Casa della Memoria e della Storia di Roma, che si occupa, da oltre 10 anni, di raccontare, far conoscere, conservare e condividere la memoria e la storia del Novecento e di Roma. Con le associazioni che rappresentano la memoria storica dell'antifascismo, della deportazione, della Resistenza, della guerra di Liberazione, delle vicende più significative del XX secolo e istituti culturali che hanno finalità di ricostruzione, conservazione e promozione di tale memoria, dedica ogni anno un ampio calendario di appuntamenti, incontri, dibattiti alla commemorazione della Giornata della Memoria. Presentazioni di pubblicazioni scientifiche e memorialistiche, analisi, proiezioni, si alternano alle testimonianze di chi direttamente o indirettamente ha vissuto l’orrore della Shoah. I relatori si confrontano con storici e studiosi, ma anche con un pubblico libero di semplici cittadini e, ovviamente, con studenti delle scuole della Capitale di ogni ordine e grado. Quest’anno il Comitato di Gestione che cura gli eventi ha deciso di riflettere, proprio mentre lo scorrere degli anni, com’è nella natura delle cose, sottrae alla vita e dunque alla possibilità di testimonianza diretta coloro che vissero in prima persona quei tragici fatti, sulla possibilità e necessità di imparare a fare memoria in modo nuovo, divulgativo, ma non per questo svilente o meno accurato, una didattica della storia multimediale e pluridisciplinare, che guidi dalla commemorazione, come richiesto dal ricordo della vittime, alla riflessione, come sollecitato dalle sfide del presente e del futuro di questo nostro tempo. Indagheremo dunque non solo i contenuti, ma anche i metodi, per condividere linguaggi e strumenti nuovi con tutti coloro che si occupano di tramandare questo doloroso passato perché parli a un vasto pubblico, di ogni età, credo politico e religioso, di ogni estrazione culturale e sociale. Diversi gli appuntamenti rivolti a specialisti, insegnanti, educatori, divulgatori, come la tavola rotonda dedicata ai libri per bambini dedicati alla Shoah o incontri con accademici e storici che stanno appunto ragionando sulla didattica della memoria Quest’anno Biblioteche di Roma partecipa a Memoria Genera Futuro promosso da Roma Capitale in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, data simbolo per non dimenticare il 27 gennaio 1945 quando furono abbattuti i cancelli di Auschwitz. 100 appuntamenti tra gennaio e febbraio in 30 biblioteche e 50 scuole: incontri, proiezioni, vetrine di libri, mostre, letture e laboratori per ragazzi.

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Entro giugno abbiamo tre appuntamenti importanti: Municipio VIII Trasferimento della attuale biblioteca BiblioCaffè Letterario nel territorio del Municipio Roma VIII presso i locali di proprietà di Roma Capitale siti in via Costantino 47/49/51; Municipio VII Riapertura della Biblioteca Raffaello dopo i lavori di ristrutturazione (valorizzazione dei Fondi delle Biblioteche di Roma – Fondo Don Sardelli. Il 15 febbraio inaugurazione nuovi locali e servizi). Municipio II Riapertura della Biblioteca Flaminia dopo i lavori di ristrutturazione (valorizzazione fondo d’arte – mostra su Madame Marie Curie a cura di Orecchio Acerbo) apertura 15 marzo – 21 marzo inaugurazione (la biblioteca Flaminia diventerà un punto centrale nel percorso della Scienza: da Auditorium a Biblioteche di Roma Aldrovandi, Museo di Zoologia, Planetario, Bioparco). Municipio X Biblioteca Elsa Morante – Ostia L'Assemblea Capitolina, variando la prima stesura del Programma delle Opere Pubbliche 2018/2021, ha previsto lo stanziamento di € 420.000 per i lavori di ristrutturazione della biblioteca Elsa Morante di Ostia, suddivisi in € 140.000 per ciascuna annualità del triennio. Zétema Progetto Cultura Srl è stata incaricata di redigere lo studio di fattibilità, che è stato approvato dal CdA dell'ISBCC con deliberazione n. 34 del 24.07.2018. È stata quindi incaricata di provvedere alla stesura del progetto esecutivo, suddiviso in tre stralci funzionali, in ragione degli importi previsti per ciascun esercizio finanziario del triennio. Il progetto esecutivo del primo stralcio funzionale dei lavori (consistente essenzialmente nella sostituzione degli infissi e nella riparazione delle conseguenze delle infiltrazioni provenienti dal bagno soprastante gli uffici della biblioteca) è stato approvato a fine dicembre, dando contestualmente avvio alle procedure di gara. Entro l’estate i lavori dovrebbero essere conclusi e si potrà procedere alla approvazione dei progetti ed alla indizione delle gare per i successivi stralci funzionali. Linee di Sviluppo Rapporti istituzionali, una nuova collaborazione Uno degli obiettivi fondamentali di questo Consiglio di Amministrazione è la ripresa e il consolidamento dei rapporti istituzionali che l’Istituzione SBCC intrattiene prima di tutto con i Municipi. Nove sono i protocolli che sono stati firmati con i Municipi

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(Municipio XV n° 72 - 18/12/2018; Municipio III n° 59 – 20/11/2018; Municipio VIII n° 52 18/10/2018; Municipio VII N°43 20/11/2018; Municipio V n° 25 -21/05/2018; Municpio IV n°26 -21 /05 /2018; Municipio VI n°27- 21/05/2018; Municipio II n° 37 24/7/2018.) La firma dei Protocollo d’Intesa tra l’Istituzione Sistema delle Biblioteche Centri Culturali e i municipi ci vede coinvolti nel promuovere la cultura in maniera diffusa, nella convinzione che la città possa trarre solo benefici dalla costruttiva collaborazione tra le istituzioni. In questo contesto sono state ricercate nuove soluzioni di tipo organizzativo per ottimizzare risorse e creare relazioni territoriali a partire dai Protocolli d’intesa firmati con i Municipi. Alcune azioni significative:

Muncipio XV - Il Municipio, ove fosse necessario, porrà a disposizione di Biblioteche di Roma personale con qualifica attinente le funzioni culturali nonché fornirà supporto tecnico-amministrativo per la realizzazione di eventuali interventi sugli immobili individuati dalle parti per lo svolgimento delle attività sopra elencate. Progettazione comune per partecipazione a Bandi del Mibac ultimo “Periferie Urbane” . Bonisoli: 25 milioni per progetti culturali. “Cultura Futuro Urbano” (22 gennaio 2019)

Municipio VIII - promuovere sul territorio municipale, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche, la costituzione di Bibliopoint presso gli istituti Scolastici che manifesteranno la loro disponibilità ad aprire la biblioteca della scuola a tutti i cittadini, facendola così diventare biblioteca per tutti. Attualmente i Biblipoint sono 35 in tutta Roma. Sostenere i Circoli di Lettura, gruppi di persone che si ritrovano per parlare e discutere insieme dei libri che hanno letto, per scoprire punti di vista diversi, per condividere il piacere della lettura; promuovere e collaborare al progetto BOOKCROSSING - Libri in viaggio, che ha l'obiettivo di ampliare e diversificare i luoghi di lettura, disseminando il libro lungo il tracciato della vita quotidiana dei cittadini, delle loro abitudini ed attività, in modo da far diventare i luoghi urbani possibili luoghi di lettura e, nell'economia del libero scambio, trovare un libro e portarne un altro o fermarsi a leggere alcune pagine, per esempio, mentre si è in attesa del proprio turno allo sportello anagrafico creando, quindi, un legame più solido tra i presidi bibliotecari e il territorio con l'aspettativa che questi nuovi "luoghi dei libri" possano diventare aggregatori sociali e produttori culturali;

Municipio V - attivare presso il presidio culturale del Municipio Roma V “Casa della Cultura”, in via Casilina n. 665, all’interno del quale è stato allestito un centro di documentazione e punto strategico per la diffusione delle arti musicali e

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cinematografiche, un polo di promozione e di divulgazione dell’audiovisivo attraverso la realizzazione di rassegne cinematografiche;

Municipio IX - in occasione di attività congiunte, ove fosse necessario, presterà collaborazione anche con il proprio personale , porrà a disposizione di Biblioteche di Roma personale con qualifica attinente le funzioni culturali nonché fornirà supporto tecnico e/o amministrativo per la realizzazione di interventi sugli immobili e sulle aree verdi individuati dalle parti per lo svolgimento delle attività sopra elencate.

Valorizzazione del patrimonio storico - AREA POLO SBN E SVILUPPO DELLE COLLEZIONI

L’Area coordina lo sviluppo delle collezioni delle 39 biblioteche attraverso l'organizzazione delle acquisizioni, pianificando gli acquisti delle risorse bibliografiche; definendo i criteri di selezione e acquisizione delle opere; svolge un monitoraggio del servizio riviste e quotidiani nelle biblioteche attivando gli abbonamenti centralizzati; svolge le acquisizioni di risorse digitali e di eBook, con un monitoraggio statistico dei prestiti. Applica particolari metodologie descrittive alle biblioteche d’autore conservate tra i fondi speciali, curandone la tutela e la valorizzazione. Fornisce servizi di reference a lettori che accedono ai Fondi speciali e servizi di document delivery digitale.

Gli acquisti nel 2018 sono stati di circa 14.700 copie di libri nelle 39 biblioteche, Bibliopoint e Biblioteche in carcere (DD 262 del 12 dicembre 2017 e DD 86 quinto d’obbligo del 20 aprile 2018); nel primo semestre 2019 è previsto un acquisto analogo di materiale librario (DD 334 del 14 dicembre 2018), e di circa 3900 DVD (DD 313 del 26 novembre 2018). È necessario dare continuità agli acquisti nel secondo semestre 2019, prevedendo una gara da predisporre in primavera.

RACCOLTE SPECIALI E FONDI STORICI DELLE BIBLIOTECHE DI ROMA

Le Biblioteche di Roma conservano piccoli archivi e nuclei librari, in alcuni casi vere biblioteche d'autore, provenienti da rilevanti personalità della cultura romana del Novecento e confluiti nel corso del tempo all’interno del sistema bibliotecario comunale.

Questi fondi testimoniano l’evoluzione e il percorso culturale di chi le ha create nel tempo, e permettono, tramite le dediche, di ricostruire la rete delle relazioni esistente nella “repubblica delle lettere”. Queste raccolte organiche sono spesso proposte alle biblioteche pubbliche, per desiderio dei proprietari e legittimi successori, affinchè ne venga garantita una ‘conservazione attiva’, attraverso la fruizione, la salvaguardia, la ricerca degli studiosi.

Fondo Giorgio Caproni presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

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Fondo Niccolò Gallo presso la Biblioteca Guglielmo Marconi La seconda parte del fondo, non catalogata, richiede un intervento di catalogazione e sistemazione idonea.

Fondo Sandro Penna presso la Biblioteca Guglielmo Marconi.

Fondo Agostino Lombardo presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

Fondo Luigi De Nardis presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

Fondo Auro D’alba presso la Biblioteca Guglielmo Marconi.

Fondo Roma - Pietro Morsani presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

Fondo Walter Vaccari presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

Fondo Aldo Bartoccini presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

Fondo Guglielmo Petroni presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

Fondo Corriere dei Piccoli presso la Biblioteca Enzo Tortora. Collezione completa

Fondi Alberto Poli e Maria Teresa Regard presso la Biblioteca Casa della memoria e della storia

Fondo Giancarlo Sbragia Presso Biblioteca Villino Corsini

Fondo Enzo Siciliano presso la Biblioteca Casa delle Letterature

Fondo Franco Zannino presso la Biblioteca Renato Nicolini;

Fondo Giovanni Freddi presso la Biblioteca Renato Nicolini

Fondo Anton Giulio Majano presso la Biblioteca Franco Basaglia

Fondo Bia Sarasini presso la Biblioteca Goffredo Mameli

Fondo Francesco Troiano presso il III Municipio.

Fondo e Archivio Fabrizio Giovenale presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale

Archivio Auro D’alba presso la Biblioteca Guglielmo Marconi Comprende manoscritti dell’opera poetica, manoscritti e dattiloscritti relativi alla 1a e 2a guerra mondiale.

Archivio Giovanni Melodia presso la Biblioteca Casa della memoria e della storia

Archivio Davide Fossa presso la Biblioteca Guglielmo Marconi

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Archivio Sardelli presso la Biblioteca Raffaello

Si punta ad una nuova valorizzazione di Biblioteche specializzate – presenti nel nostro catalogo - che propongono collezioni particolari, spesso rare ed esclusive (di cui la gran parte consultabile solo sul posto) e trattano tematiche molto diverse come il cinema, la storia, la musica, il turismo o la letteratura, la poesia e sono a disposizione di ricercatori e studenti ma anche di curiosi e appassionati. Sperimentare a partire dai fondi speciali delle Biblioteche di Roma oggi ospitati prevalentemente in un unico luogo (Biblioteca Marconi, si potrebbero distribuire nelle biblioteche territoriali valorizzandoli con mostre, vetrine dedicate e altro digitalizzando il materiale più pregiato). CULTURA IN CITTA’ Festival della Scienza 2019 L’Assessorato alla Crescita culturale nel 2018 ha dato un ruolo del tutto nuovo e impegnativo a Biblioteche di Roma: la partecipazione all’organizzazione al Festival delle Scienze, al progetto “Primavera della scienza”, al Bando Eureka! Innumerevoli le riunioni di coordinamento con le diverse associazioni e Istituzioni, tre mesi (marzo – aprile – maggio) di incontri di divulgazione scientifica con “National Geographic - Festival delle Scienze 2018” - Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con MIUR, ASI e INFN e i Musei Scientifici. Il Festival si pone come uno degli eventi di divulgazione scientifica più importanti a livello cittadino e nazionale con personalità di grande prestigio scientifico. Le Biblioteche di Roma hanno avviato un lavoro, per la prima volta, di partnership con soggetti coinvolti a vario titolo nella diffusione delle tematiche scientifiche; sono state invitate numerose istituzioni culturali e scientifiche a collaborare con iniziative di più ampia durata nel territorio cittadino con un programma diretto a promuovere la lettura divulgando la cultura scientifica presso pubblici differenti. Dal 21 marzo al 21 maggio 2019 .La settimana della scienza in Auditorium: dall’8 al 14 aprile 2019. Tema edizione 2019 - Invenzione – Anniversari: Leonardo, Primo Levi, tavola periodica degli elementi, allunaggio. Saranno organizzate mostre:-1 totem multimediale in ogni biblioteca contenente app sulla tavola periodica e immagini sulle invenzioni. -Marie Curie edizioni Orecchio Acerbo (da aprile alla Flaminia e poi itinerante) -Poliedri di Adriano Graziotti – 1 in ogni biblioteca -Installazioni musicali di Michael Bradke (http://www.musikaktionen.de/en/): ipotesi di biblioteche Casa del Parco, Laurentina, Vaccheria Nardi. Partner: le tre Università di Roma (Dipartimenti scientifici): Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, nonché l’Istituto Superiore di Sanità e il Consiglio Nazionale delle Ricerche per le ricerche ASI, INFN, Casa delle Letterature,Casa del Cinema. In questo contesto si dovrà programmare nel sistema delle Biblioteche di Roma una serie di attività/incontri/laboratori/ mostre/ ecc. dal 21 marzo al 21 maggio e in particolare durante la settimana in cui si svolgerà il Festival della Scienza (7-14 aprile).

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Festival Letterature 2019 - XVIII EDIZIONE - GIUGNO 2019 Basilica di Massenzio – IL DOMANI DEI CLASSICI Quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico? L’edizione 2019 del Festival Internazionale di Roma Letterature alla Basilica di Massenzio prosegue il suo “giro del mondo” continuando a indagare sui paesaggi e sulle forme della narrativa di oggi, cogliendo la contemporaneità delle letterature rappresentate attraverso i testi dei loro autori più significativi. Il programma di questa diciottesima edizione del Festival alla Basilica di Massenzio offrirà, proprio per le caratteristiche del tema proposto, oltre alle letture di testi inediti anche quella di alcuni testi classici di riferimento, sia nelle serate con gli scrittori sia in altre serate. Sarà inoltre arricchita da proiezioni cinematografiche. Tutti le serate saranno ideate, secondo una ispirazione che da sempre accompagna il nostro Festival, guardando alla letteratura come a un evento concreto e come a un atto di fede rispetto al proprio tempo. Guardando a un testo, a un libro di letteratura, con la sua grana filologica, come una sorpresa seria, radicale, una macchina di pensieri e un cardine attorno a cui verificare la realtà. Oltre la formula consolidata delle serate di inediti a Massenzio, vogliamo prevedere: Festival Off: classici stranieri 4 + 4 incontri Massenzio: oltre le serate di letteratura prevedere la possibilità di una eventuale mini rassegna cinematografica di classici Coinvolgere l’ Accademia di Santa Cecilia Valorizzare dei fondi storici: Caproni, Penna, ecc. Avviso pubblico per individuare le associazioni per Festival Off Utilizzare un omaggio del Maestro Mimmo Palladino il disegno per la grafica Impegni programmatici Nuovi rapporti con le Università, i centri culturali e le biblioteche d’ateneo, moltiplicando le occasioni di collaborazione;

Intercultura L’Intercultura è una delle sfide prioritarie di questo Consiglio, confermando gli sforzi fatti in passato con la creazione delle sezioni di pubblicazioni con opere in lingua per le comunità straniere presenti nella capitale, i corsi di lingua e di formazione, la presenza costante di iniziative culturali tese all’inclusione e alla reciproca conoscenza.

Le Biblioteche di Roma organizzano corsi gratuiti di Italiano per stranieri. I corsi

proposti sono di vari livelli (A1-A2-B1) e sono rivolti ad adulti migranti, rifugiati e

richiedenti asilo: 16 corsi in 11 biblioteche per una media partecipanti di 260

persone. Stiamo definendo un Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Roma nell’ottica

di una maggiore integrazione e inclusione sociale degli ospiti del centri di accoglienza

nel tessuto territoriale romano. L’Istituzione Biblioteche si impegna a offrire alcuni

servizi rivolti ai titolari di Protezione Internazionale e Richiedenti asilo: visite guidate

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nelle biblioteche dedicate agli ospiti dei Centri, Corsi di Italiano per stranieri nelle

biblioteche; prestito interno e Interbibliotecario Metropolitano (PIM) di libri in italiano

e in lingua straniera, cd audio e dvd e accesso alle postazioni Internet e alla rete Wi-Fi.

Queste azioni saranno attuabili in seguito al Protocollo d’Intesa, tramite la

collaborazione tra biblioteche e operatori dei Centri, facilitando le procedure di

iscrizione alla biblioteca dei Rifugiati e Richiedenti Asilo con le condizioni più

accessibili e facilitate.

Stiamo realizzando una brochure promozionale dedicata a illustrare tutti i servizi offerti

dalle biblioteche agli stranieri, tradotta in 6 lingue: inglese, francese, arabo, russo, cinese

e bangla. Abbiamo attivato e stiamo attivando collaborazioni con i musei e le istituzioni cittadine per la realizzazione di visite guidate gratuite alle mostre per gli studenti dei corsi di italiano per stranieri nelle biblioteche. E' in corso di svolgimento per l'anno scolastico 2018-2019 un progetto dal titolo “Oltre le frontiere: storie di rifugiati nelle scuole”, rivolto a 6 scuole superiori, con l’obiettivo di promuovere l’approfondimento del tema delle rotte migratorie e in particolare della presenza di rifugiati, richiedenti asilo e transitanti nella città di Roma, in collaborazione con Medu - Medici per i Diritti Umani, giornalisti e altre realtà dell'associazionismo cittadino che lavorano con i rifugiati. Biblioteche del libero scambio Le Biblioteche di Roma si pongono quale collante e punto di riferimento per la valorizzazione delle reti esistenti a livello territoriale, anche e soprattutto in funzione della possibilità di raggiungere cittadini o intere zone ad oggi di fatto quasi escluse dal bacino di utenza delle biblioteche. L’intento è quello di realizzare un progetto, le “Biblioteche del libero scambio”, che rappresenti un momento di inclusione delle realtà presenti sul territorio ma anche di sviluppo di nuove iniziative volte a confermare quanto la cultura sia il mezzo più efficace per includere, formare, comunicare ed educare. Dato il carattere inclusivo del progetto, è possibile prevedere un ampliamento delle iniziative facenti parte del contenitore “Biblioteche del libero scambio”. E stata stipulata una convenzione con le seguenti associazioni:Il Patto della lettura, Biblioteca a Cielo Aperto, Pagine Viaggianti, Parchi Letterari. Associazioni che hanno collaborato all’organizzazione della Fiera Più Libri Più liberi contribuendo al grande successo dell’edizione 2018. Quest’anno a conferma della collaborazione con le associazioni culturali e le comunità straniere presenti a Roma abbiamo riservato presso i nostri stand uno spazio al bookcrossing per lo scambio gratuito di libri in lingua, attività che ha visto la fattiva partecipazione di adulti e ragazzi che hanno preso e donato un totale di 1500 libri in bulgaro, romeno, ceco, slovacco russo, cinese, inglese, francese e spagnolo e portoghese. Nonostante una delibera del 2017 per l’acquisto di librerie uguali da collocare nelle sedi dell’Istituzione e in altri centri culturali – con un disegno grafico unico – dove ospitare il libero scambio dei libri, questi mobili non sono a oggi disponibili.

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Ristrutturazione della rete territoriale Nella rete delle Biblioteche attualmente ci sono: - 13 sedi che hanno meno di 400 metri quadrati - 21 sedi con una superficie tra 400 e 1000 metri quadrati - Solo 4 superano i 1000 metri quadrati - Solo 2 superano i 2000 metri quadrati A Roma, per offrire un servizio decente, di biblioteche civiche ne servirebbero 800. Siamo molto lontani dall’obiettivo. La nostra rete è piccola e nonostante ciò ci sono dei vuoti che ci stiamo sforzando di colmare. Le prime indicazioni politiche che il Consiglio di Amministrazione ha dato sono molto chiare:

1) maggiore copertura del territorio 2) dove possibile, sedi più grandi ed efficienti 3) maggiore rapporto col territorio.

Quello che si intende fare è razionalizzare lo sforzo, ampliando e sostenendo ad esempio i rapporti con i bibliopoint delle singole zone (biblioteche scolastiche aperte al territorio; oggi a Roma sono 20 ed alcune di queste hanno ricevuto finanziamenti dal MIUR per il progetto Biblioteche Innovative al quale abbiamo partecipato); una attenzione alle nuove realtà che stanno nascendo sul “libero scambio”, su nuovi punti di aggregazione che dovranno vedere la biblioteca civica come punto di riferimento; intensificando i rapporti con le associazioni dei cittadini, il volontariato, le iniziative di sostegno che devono essere accolte, coordinate e guidate. Il rapporto con i Municipi è fondamentale, lo dobbiamo migliorare, sapendo che in tema di promozione della lettura e accesso alla cultura siamo un punto di riferimento. Biblioteca Centrale Ragazzi E’ la sfida più importante che si è posto questo Consiglio di Amministrazione. La rete territoriale va ripensata e adeguata alle esigenze dei cittadini, a cominciare dall’individuazione di una sede adeguata per la Centrale Ragazzi, oggi relegata in via San Paolo alla Regola (Municipio I) la quale non solo è inaccessibile ai disabili, ma anche ai piccolissimi ed agli anziani a causa dell’assenza di un ascensore e di un unico accesso tramite scale assai ripide e irregolari. “Nati per leggere” nelle Biblioteche di Roma Nati per Leggere è un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal CSB Centro per la Salute del Bambino Onlus. Il programma è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 800 progetti locali che coinvolgono più di 2000 comuni italiani. I progetti locali sono promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato. Dal 1999, Nati per Leggere ha l'obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta.

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Progetti Futuri di Sistema Il 2020 è il centenario di Gianni Rodari; Nascita: 23 ottobre 1920, Omegna Amato da grandi e piccoli, Rodari deve la sua fama alla sua prima collaborazione con L'Unità di Milano nel 1947. Qui iniziò a scrivere e pubblicare le prime filastrocche per bambini; da allora fino alla morte ha dedicato la sua vita alla scrittura per l'infanzia, pubblicando con case editrici importanti e ottenendo nel 1970 il Premio Andersen, prestigioso riconoscimento alla sua opera di scrittore per i più piccoli. Per Rodari, la fiaba e la favola sono strumenti di dialogo importanti per comunicare con i bambini, necessari per i genitori per instaurare un rapporto con i propri figli e per i più piccoli per alimentare continuamente la propria immaginazione. L’idea è quella di celebrare la ricorrenza coinvolgendo tutta la città, tutti i Municipi che hanno firmato il protocollo con le biblioteche i bibliopoint: dividere la ricerca in diversi filoni: letteratura, pedagogia- gioco, storia e memoria, laicismo e cattolicesimo (altri personaggi: Don Sardelli, Don Milani, Gramsci (attivismo pedagogico) e altri Lombardo Radice). Costituire un tavolo nazionale di lavoro per sviluppare le tematiche letterarie ed educative. BIBLIOTECHE E MUNICIPI Giordano Bruno - Municipio I La ricerca di una nuova e più ampia sede. Sono in corso sopralluoghi. Palazzetto del Burcardo - Municipio I L’immobile sito in via del Sudario, 44 denominato “palazzetto del Burcardo”, assegnato all’Istituzione Biblioteche Centri Culturali in data 21/02/2017, diventerà, in collaborazione con il Teatro di Roma e Dipartimento Attività Culturali, una Biblioteca e Centro di Documentazione delle Arti Sceniche. Casa delle Letterature È intendimento portare integralmente Casa delle Letterature nella rete dell’Istituzione, attivando tutti i servizi bibliotecari, finora erogati solo parzialmente. Flaminia – Municipio II Finalmente si sono conclusi i lavori di ristrutturazione della biblioteca con i finanziamenti del 2015 che solo oggi siamo riusciti ad utilizzare grazie all’impegno dell’ufficio tecnico delle biblioteche e alla collaborazione fondamentale con il SIMU. La riapertura della biblioteca Flaminia (valorizzazione fondo d’arte – mostra su Madame Marie Curie a cura di Orecchio Acerbo) è prevista il 15 marzo – 21 marzo inaugurazione (la biblioteca Flaminia diventerà un punto centrale nel percorso del Festival della Scienza: da Auditorium a Biblioteche di Roma Aldrovandi, Museo di Zoologia, Planetario, Bioparco)

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Villa Mercede - Municipio II La Biblioteca il 27 ottobre è stata intitolata a Tullio De Mauro. E’ stata chiusa e aperta più volte finalmente dal 29 gennaio la biblioteca ha riaperto con un nuovo impianto di riscaldamento. Biblioteca Lega Lombarda – Municipio II Realizzazione della biblioteca nel complesso immobiliare dell’ex deposito ATAC- progetto di riqualificazione. E stato fatto il Bando dal Municipio II, siamo stati coinvolti nella progettazione. Magazzino centrale (Via Aldrovandi) - Municipio II Sta crescendo il magazzino centrale a disposizione della rete per le indispensabili operazioni di svecchiamento del catalogo. Sono stati raccolti i fondi di molte biblioteche: Tullio De Mauro, Rispoli, Flaminia, Raffaello. Oltre ai volumi delle biblioteche siamo riusciti a creare un fondo per il Bookrossing con le associazioni che hanno stipulato la convenzione. Flaiano - Municipio III E’ una biblioteca “avamposto”, che copre da sola un territorio più vasto e popoloso di Bologna. Si stanno esplorando tutte le ipotesi per un suo ampliamento. A breve sarà aperto il punto lettura in Piazza Sempione nella sede del Municipio III, in Piazza Sempione 15, un nuovo spazio aperto ai cittadini del territorio, attivando il PIM (prestito interbibliotecario metropolitano) in alcune ore e giornate della settimana e organizzando attività culturali finalizzate alla promozione della lettura. Presso il punto di lettura si è provveduto a trasferire e conservare il Fondo Francesco Troiano, critico cinematografico, letterario e musicale, la cui collezione rappresenta materiale di ricerca nelle seguenti aree tematiche: Cinema e storia del cinema. La collezione è composta da circa 12.000 DVD, 6.000 libri che potranno essere consultati in orari e giorni da stabilire. Caratteristica saliente del Punto di lettura sarà il ruolo assegnato alle associazioni di volontariato: grazie a convenzioni tra il Municipio e il volontariato organizzato e di altri soggetti che possono contribuire all’apertura del Punto lettura, attraverso una selezione demandata agli organi di gestione del Municipio III. Raffaello - Municipio VII Finalmente si sono conclusi i lavori di ristrutturazione anche della biblioteca con i finanziamenti del 2015 che solo oggi siamo riusciti ad utilizzare grazie all’impegno dell’ufficio tecnico delle biblioteche e alla collaborazione fondamentale con il SIMU. L’apertura della biblioteca Raffaello è prevista per il 15 febbraio con l’inaugurazione dei nuovi locali e servizi. Nel nuovo spazio sarà allestita una esposizione (con le bacheche che gentilmente ci donerà Villa Medici) di materiali contenuti nei faldoni del Fondo Sardelli a completamento della esposizione sarà realizzata una mostra che racconterà la vita, il pensiero e le opere di Don Roberto Sardelli e l’esperienza della scuola 725.

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E’ prevista anche la intitolazione a Massimiliano De Paolis della nuova sala della biblioteca

Nuova Biblioteca Garbatella-San Paolo - Municipio VIII

Entro giugno - Trasferimento della attuale biblioteca BiblioCaffè Letterario nel territorio del Municipio Roma VIII presso i locali di proprietà di Roma Capitale sito in via Costantino 47/49/51/53. La nuova sede, di circa 500 metri quadrati avrà la possibilità di assorbire tutto il patrimonio del BiblioCaffè con particolare attenzione al fondo cinematografico.

Da valutare una possibile intitolazione a Anna Magnani.

La nuova biblioteca avrà anche il compito di mantenere e incrementare i rapporti con un progetto nato nell’VIII Municipio che sta diventando un modello a livello cittadino, “Biblioteca a Cielo Aperto”, un progetto che mira a modificare il concetto stesso di biblioteca come luogo circoscritto, definito, murato, rendendolo invece un processo “diffuso” sul territorio come servizio e come partecipazione diretta da parte delle comunità fin dalla costituzione stessa dei suoi fondi.

Progetto Biblioteca Ostiense – Mercati Generali - Municipio VIII

Continuerà il monitoraggio del cantiere degli ex Mercati Generali dove è prevista la costruzione di una nuova biblioteca di 1500 metri quadrati. Il nodo del personale Da quando si è insediato questo CdA abbiamo tentato di rendere meno traumatica l’uscita di molti dipendenti (75 persone tra il 2016 e il 2018). Il personale, fino al 2008, era di circa 400 persone suddivise nelle diverse qualifiche, con una decina di persone provenienti dalle Società in house tra Zetèma e Multiservizi. Nel 2011 i dipendenti erano 340, 270 a fine 2016 e oggi sono 259, di cui 60 nuovi assunti nel biennio 2017 - 2018 (di questi, 13 hanno dato le dimissioni) a cui vanno aggiunti 103 operatori Zètema, 140 volontari Auser che contribuiscono all’apertura delle biblioteche con turni ridotti e occasionali e 85 Volontari del Servizio Civile Nazionale distribuiti su progetti (dal 27 gennaio 2019). La Delibera 225 del 16 ottobre 2017 prevede per Biblioteche di Roma una dotazione organica di 684 unità. Il fabbisogno organico ottimale è di 425 unità. Personale - Delibera N° 252 del 24 – 12-2018 (pianificazione assunzionale). Nodo fondamentale è la riorganizzazione della rete territoriale e del personale. In vista di questo obiettivo abbiamo stipulato un accordo di collaborazione con l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici di Roma Capitale per svolgere una accurata ricerca non solo sul gradimento del servizio offerto dall’istituzione biblioteche (vedi punto specifico successivo) ma soprattutto, d’intesa anche con l’università La Sapienza, un confronto con i maggiori sistemi bibliotecari italiani ed europei, e una indagine sulla mancata conoscenza del servizio da parte della maggioranza dei romani e sulle aspettative dei cosiddetti ”non utenti”.

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Progetto di riorganizzazione e presentazione di queste ricerche (in collaborazione con Agenzia e Università) sono destinate a confluire in una conferenza cittadina con la partecipazione di Municipi, Istituzioni Culturali, Scuole, Università, Associazioni, ecc. Nella fase di preparazione questi documenti saranno discussi con le P.O., con i Sindacati, con i responsabili delle biblioteche, in un incontro con tutti i dipendenti. In visto della scadenza del contratto di servizio con Zétema Progetto Cultura S.r.l. prevista per fine 2019 è necessaria una sua rimodulazione per valorizzare le competenze del personale e integrare al meglio le prestazioni in house con il piano di riorganizzazione della rete. Gli investimenti Straordinari Pluriennali L’esame obiettivo della situazione rende non più rinviabili investimenti straordinari pluriennali che consentano all’Istituzione di rispettare i compiti che le sono stati assegnati. Il Consiglio ha individuato tre direttive: Acquisto libri Questo consiglio di amministrazione ha deliberato, dal suo insediamento a oggi, acquisto libri e DVD per circa 900.000 euro. Altri 530.000 euro è il finanziamento per acquisto libri e documenti digitali nel 2019 Manutenzione straordinaria

La biblioteca è la prima vetrina di promozione e informazione su tutto quanto avviene in città ogni giorno. Pertanto, il monitoraggio costante delle sedi è finalizzato al buon funzionamento del servizio generale dell’Istituzione SBCC, in considerazione della generale vetustà degli edifici che ospitano le biblioteche (n. 39 sedi), della diversa destinazione d’uso iniziale, della localizzazione in ambiti socio-culturali spesso “difficili”. Nel caso specifico, dunque, si rende necessario una piano di investimento triennale (2019/2021) di € 1.500.000,00 (investimento medio annuale di € 500.000,00) per: 1) Interventi edilizi necessari per realizzare o integrare servizi igienico sanitari,

realizzare o integrare impianti elettrici e tecnologici; 2) Interventi edilizi per garantire o ripristinare tempestivamente condizioni di

sicurezza a seguito di effrazioni, vandalismi, eventi atmosferici eccezionali, malfunzionamenti o rotture improvvise di parti degli edifici vetuste; Interventi di adeguamento degli immobili per realizzare correttamente, o integrare, sistemi e dispositivi che garantiscono, o facilitano, l’accesso di utenza disabile, anziana, genitori con bambini piccoli (ascensori, pedane elevatrici, motoscale, rampe, porte a norma, percorsi esterni accessibili, servizi igenici, ecc.);

3) Interventi di adeguamento in relazione alle norme di sicurezza antincendio, in funzione della specifica destinazione d’uso degli immobili a Biblioteca di pubblica lettura (lampade e segnaletica di emergenza, impianti sonori, impianti rilevazione fumi, compartimentazione, revisione delle vie di fuga e delle uscite di emergenza, carico di incendio, ecc.)

4) Interventi di manutenzione per garantire la migliore organizzazione dei servizi in chiave di sistema come la revisione servizi di accoglienza, front office e servizi di mediateca; adeguamenti impiantistici per l’installazione del

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Servizio di auto prestito; adeguamento degli impianti elettrici per l’installazione del Servizio WiFi e elettrificazione delle sale studio; realizzazione di aree per lettura all’aperto e caffetterie; interventi per migliorare visibilità e identificazione.

5) Si ritiene necessario un nuovo piano complessivo di comunicazione, con aggiornamento della grafica e della cartellonistica per consentire una maggiore visibilità delle sedi e agevolare la loro identificazione

6) Per il 2019 sono previsti finanziamenti pari a 150.000,00 apertura nuova biblioteca di Via Costantino – Caffè letterario (Titolo II)

7) 427.000,00 Ristrutturazione Casa della Memoria (Titolo II) 8) 350.000,00 manutenzione ordinaria (Titolo I)

Verifica impianti e certificazioni Intenzione di questo consiglio di amministrazione avviare una sistematica verifica degli impianti presenti nelle singole biblioteche. Consideriamo prioritario e non più rinviabile il controllo sugli impianti di sicurezza e di condizionamento. Considerata la cronica debolezza della struttura di riferimento dello consideriamo la possibilità di ampliare il ricorso a consulenze esterne (Zetema, ma non solo) per conseguire: a) la completa compilazione di un dossier tecnico per ogni singola sede; b) verifica e controllo dei sistemi di sicurezza presenti e del loro funzionamento; c) verifica e compilazione delle certificazioni per lo svolgimento di attività di pubblico spettacolo.

- La sfida digitale Il servizio di assistenza sistemistica conosce analiticamente, attraverso l’esperienza quotidiana ed attraverso l’analisi dei dati contenuti nel Service Desk (il gestionale utilizzato per gli interventi), la situazione delle sedi, le carenze, le eventuali emergenze. I dati recuperati dal servizio assistenza ed incrociati con l’inventario forniscono il quadro della situazione patrimoniale e dell’indice di invecchiamento del parco macchine in dotazione, indicando con una elevata approssimazione i numeri delle attrezzature da acquistare per integrare e mantenere in efficienza gli allestimenti delle sedi e degli uffici di competenza. Dall’ultima rilevazione effettuata, da cui è stato calcolato che l’età media delle postazioni di lavoro ha oramai superato i 7 anni, abbiamo valutato la necessità di procedere con l’acquisto nel 2017 di 190 personal computer desktop, 25 stampanti, 70 lettori di codici a barre, 16 antenne wifi. Per integrare le apparecchiature di rete dovranno essere sostituiti anche 15 switch. Per quanto riguarda le dotazioni audio/video delle sale incontri è necessario proseguire il piano avviato nel 2016 di progressiva sostituzione delle attrezzature presenti con sistemi di videoproiezione HD ed impianti di amplificazione nuovi, prevedendo di intervenire su 7 biblioteche ogni anno. Infine occorre procedere con il completamento degli allestimenti delle biblioteche passate al sistema RFID che devono essere fornite delle postazioni di auto prestito, inserendo nel piano anche la biblioteca Marconi che, essendo

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stata la prima ad essere attrezzata, ha ora bisogno di una nuova stazione selfcheck essendo quella attuale non più mantenibile. Si rende necessario un investimento triennale 2019/2020 di € 600.000,00 (a fronte di un investimento medio annuale di € 200.000,00).

- Punti Roma Facile Dalla collaborazione tra l’Assessorato Roma Semplice, i Dipartimenti Comunicazione e Innovazione Tecnologica e l’Istituzione, il 30 novembre del 2016 sono stati inaugurati i primi due “Punti Roma Facile” presso le Biblioteche Vaccheria Nardi e Guglielmo Marconi, a cui si sono aggiunti, nel 2017, le Biblioteche Villa Mercede, ora Tullio De Mauro, Casa del Parco, Nelson Mandela, Raffaello e Gianni Rodari. Questi importanti spazi assistiti, aperti a tutti ed, in particolare, a chi ha poca familiarità con Internet e con le nuove tecnologie ma vuole semplificare il suo rapporto con la pubblica amministrazione imparando ad accedere agilmente ai servizi pubblici on line, si sono avvalsi della preziosa collaborazione dei Volontari del Progetto di Servizio Civile “Giovani e Innovazione in Biblioteca”.

Servizio Civile Da alcuni anni i Giovani di Servizio Civile Nazionale Volontario supportano progetti dell’Istituzione Biblioteche di Roma che si svolgono in diverse biblioteche e nella sede centrale per lo sviluppo delle attività su tutto il territorio cittadino. Attualmente i giovani in servizio sono 83 dislocati nelle biblioteche indicate nei riquadri, hanno preso servizio il 29 gennaio 2018.

Bilancio Triennale 2019/2020/2020 E’ necessario riprendere, da subito, una capacità progettuale e di investimento che consenta all’Istituzione di confermare il proprio ruolo, anche oltre i confini comunali, di ristrutturare la propria rete territoriale per renderla adeguata alle nuove sfide contemporanee. Noi oggi presentiamo un bilancio sano, che rispetta il principio dell’equilibrio generale: il bilancio di previsione è stato redatto in pareggio finanziario, ovvero la previsione del totale delle entrate è uguale al totale delle spese. L’Istituzione, a partire dall’anno 2016, ha adottato il medesimo ordinamento contabile di Roma Capitale (Principi contabili, piano dei conti, schemi di bilancio ecc.) adeguando il proprio sistema informativo, contabile ed organizzativo e passando dalla contabilità economico patrimoniale a quella finanziaria. Forti di questa correttezza e di questo equilibrio giudichiamo indispensabile la ripresa di un serio piano di investimenti pluriennale. Il Bilancio triennale 2018-2019-2020 è di € 20.002.818,56 per ogni anno, con un aumento in percentuale del 5,9% in più rispetto al 2017. Il ruolo delle Biblioteche in termini di inclusione, accoglienza e libero accesso al sapere, è aumentato. Solo nell’ultimo anno sono state organizzate 600 iniziative culturali. L’Istituzione ha dedicato grandissima parte del proprio impegno ad attività dirette ai lettori deboli ed ai non lettori. Basta pensare al progetto nazionale Nati per Leggere,

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rivolto a tutti i bambini da 0 a 6 anni, che intende portare o riportare nel circuito della lettura anche i genitori e i familiari dei bambini stessi. Linee guida per la ristrutturazione della rete L’ufficio di Presidenza ha coordinato tutte le riunioni svolte per l’impostazione e la realizzazione del progetto di ricerca in collaborazione con l’Agenzia per i Servizi di Roma Capitale e con l’Università La Sapienza, sopra richiamato. Partendo da questa base è possibile delineare le linee guida di intervento per la ristrutturazione della rete, i cui tratti salienti possono essere riassunti come segue:

una suddivisione del territorio romano e delle biblioteche al suo interno

in quattro quadranti, relativamente omogenei tra loro nei numeri rispetto alla

popolazione di riferimento e alle strutture presenti; a questi si andrà a

sommare un’area centrale che ricomprenda anche gli uffici amministrativi che

avranno funzione di centro direttivo e vertice del sistema per organizzare e

armonizzare l’azione di ogni area e biblioteca. Nei singoli quadranti si intende

individuare una biblioteca “capoarea” che si occupi del coordinamento delle

attività, mentre ogni biblioteca continuerà a svolgere e valorizzare i propri

progetti più rilevanti già ampiamente presenti e variegati; alcuni uffici e

mansioni ora centralizzati verranno dislocati nei quadranti ed istituiti all’interno

delle biblioteche “capoarea” (ad esempio quelli relativi alle attività culturali, alle

relazioni con gli istituti scolastici, alla valorizzazione dei punti lettura e dei fondi

speciali) così da creare un sistema più snello e agevolare le tempistiche di

realizzazione delle attività.

Questa struttura risponde ad almeno tre punti di forza individuati nelle città

prese in esame dalla ricerca di benchmarking cui si accennava

sopra: la dimensione multilivello, attuata in forme diverse in tutti i casi

considerati. A spiccare è forse l’esempio di Barcellona con una struttura su tre

livelli, come quella proposta per Roma, che consente lo sviluppo di una base di

biblioteche e punti di lettura ben radicati ai bisogni della propria comunità di

riferimento. Contemporaneamente, però, si permette all’intero sistema di darsi

organicità tramite la gestione di tematiche comuni sia a livello di singola area sia

di intero comparto; i rapporti tra le biblioteche non possono che risultare

favoriti dalla divisione in quadranti. Le singole strutture appartenenti ad ogni

area saranno incentivate a collaborare tra loro ed organizzare in modo

complementare la propria offerta, grazie anche al coordinamento della

biblioteca “capoarea”. La ricaduta positiva consisterà in una maggiore facilità di

comunicazione all’interno e all’esterno del sistema, punto nevralgico per una

diffusione capillare sul territorio. La principale innovazione rilevabile in tutti i

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sistemi bibliotecari è lo spostarsi sempre più verso pubblici reali e potenziali,

creare una rete più dinamica, agile e acuta nel leggere i bisogni del territorio che

permetta di avanzare verso la creazione di spazi aggregativi e inclusivi, che

affianchino la costruzione del senso di comunità.

Altri tratti positivi sono già presenti nel sistema (a volte ponendo Roma come

eccellenza rispetto ad altre realtà analizzate) come, ad esempio, la superficie

degli spazi aperti al pubblico, l’altissimo numero di agenzie culturali con cui si è

già instaurata una collaborazione, il numero di ore di apertura annue o i dati sui

prestiti, ma è indubbio che l’attenzione va mantenuta costante per migliorare le

criticità e consolidare ciò che nell’esistente già si pone in una corretta linea di

sviluppo.

Dati iscrizioni I Semestre 2018

Nello specifico

2017 2018

Bibliopass 12056 15301

Youngcard 644 1235

Youngcard gratis 109 119

Bibliocard 2565 2958

Bibliocard gratis 260 227

Goldcard 69 59

Socialcard 65 58

15768 19957

Nuovi iscritti 15768 di cui 12056 Bibliopass

19957 di cui 15301 Bibliopass

Dati Crescono i partecipanti alle iniziative ospitate(eventi, spettacoli, laboratori, cineforum) 242,7% Dal 2016 al 2017 Conclusioni Questa seconda parte del mandato deve essere dedicata a ripensare le sedi delle biblioteche quelle che stiamo per riaprire (Raffaello, Flaminia, Caffè letterario) e quelle che vogliamo aprire nel prossimo futuro: riflettere su quella che è rimasto del sistema bibliotecari; perché se è vero che lo studio, l’accesso all’informazione non è più vincolato ad un luogo, la biblioteca, resiste ancora una dimensione che la tecnologia

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non è perfettamente riuscita a smaterializzare. La relazione, il confronto, il lavoro collettivo, l’azione creativa, l’interazione fra individui - che è alla base dello studio e della conoscenza e che necessitano ancora di luoghi “ La Biblioteca per noi”. Per questo dobbiamo pensare a biblioteche di quartiere, bookcrossing diffuso, punti lettura, tutto in relazione e non in competizione. I luoghi hanno bisogno sì di tecnologia, libri, computer, adesso anche giochi, ma soprattutto di accoglienza, gradevolezza, qualità e benessere. I luoghi della conoscenza devono essere in una parola “belli”. Ecco perché questa seconda parte del mandato sarà dedicata alla ristrutturazione sedi (e ad un Piano di Comunicazione). Stiamo portando eccellenze nel sistema bibliotecario romano: Centro culturale Elsa Morante, Burcardo, Casa della Memoria,( Caffè Letterario – Via Costantino) ma a questo dobbiamo affiancare il restyling di altre biblioteche storiche facendo un piano triennale. Le biblioteche rappresentano uno dei fenomeni architettonici più affascinanti nella storia del genere umano. Dalla biblioteca di Alessandria ai più recenti capolavori dell’architettura contemporanea, la biblioteca è da sempre centro di sedimentazione della memoria collettiva. I libri necessitavano di uno specifico spazio di archiviazione e consultazione; ma nell’era della de-materializzazione, della virtualità l’informazione è trascesa a una sequenza impalpabile di codici, sequenze immateriali che possono essere interrogate e decifrate da qualsiasi dispositivo, in qualsiasi momento e in qualunque luogo. Paolo Fallai 31 gennaio 2019